Volume 5

Edizione Giuntina
    di trecento scudi. Laonde Sebastiano prese l'abito del frate, e sùbito
    per quello si sentì variare l'animo: perché vedendosi avere il modo di
    potere sodisfare alle sue voglie, senza colpo di pennello se ne stava
    riposando, e le male spese notti et i giorni affaticati ristorava con gli
5   agi e con l'entrate; e quando pure aveva a fare una cosa, si riduceva
    al lavoro con una passione che pareva andasse alla morte. Da che si
    può conoscere quanto s'inganni il discorso nostro e la poca prudenza
    umana, che bene spesso, anzi il più delle volte, brama il contrario
    di ciò che più ci fa di mestiero, e credendo segnarsi (come suona il
10   proverbio tosco) con un dito, si dà nell'occhio. È comune opinione
    degl'uomini che i premii e gl'onori accendino gl'animi de' mortali
    agli studii di quell'arti che più veggiono essere rimunerate, e che
    per contrario gli faccia stracurarle et abbandonarle il vedere che
    coloro, i quali in esse s'affaticano, non siano dagl'uomini che possono
15   riconosciuti; e per questo gl'antichi e ' moderni insieme biasimano
    quanto più sanno e possono que' prìncipi che non sollievano i
    virtuosi di tutte le sorti, e non dànno i debiti premii et onori a chi
    virtuosamente s'affatica: e comeché questa regola per lo più sia vera,
    si vede pur tuttavia alcuna volta la liberalità de' giusti e magnani-
20   mi prìncipi operare contrario effetto, poiché molti sono di più utile
    e giovamento al mondo in bassa e mediocre fortuna, che nelle gran-
    dezze et abbondanze di tutti i beni non sono. Et a proposito nostro,
    la magnificenza e liberalità di Clemente Settimo, a cui serviva Se-
    bastiano Viniziano eccellentissimo pittore, rimunerandolo troppo
25   altamente, fu cagione che egli di sollecito et industrioso divenisse in-
    fingardo e negligentissimo; e che dove, mentre durò la gara fra lui e
    Raffaello da Urbino e visse in povera fortuna, si affaticò di continuo,
    fece tutto il contrario poi che egli ebbe da contentarsi. Ma comunche
    sia, lasciando nel giudizio de' prudenti prìncipi il considerare come,
30   quando, a cui, et in che maniera e con che regola deono la
    liberalità verso gl'artefici e ' virtuosi uomini usare, dico, tornando
    a Sebastiano, che egli condusse con gran fatica, poi che fu fatto frate
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Edizione Torrentiniana
    l'abito del frate, e sùbito si sentì per quello variar l'animo. E vedutosi il
    modo di poter sodisfare le volontà sue, senza colpo di pennello se ne stava
35   riposando, e le male notti spese e i giorni affaticati ristorava con le en-
    trate; e quando pure aveva a far nulla, si riduceva al lavoro con una
    passione che pareva ch'andasse a la morte. Condusse con gran fatica al
    patriarca d'Aquilea un Cristo che porta la croce, dipinto nella pietra
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