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di trecento scudi. Laonde Sebastiano prese l'abito del frate, e sùbito |
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per quello si sentì variare l'animo: perché vedendosi avere il modo di |
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potere sodisfare alle sue voglie, senza colpo di pennello se ne stava |
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riposando, e le male spese notti et i giorni affaticati ristorava con gli |
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agi e con l'entrate; e quando pure aveva a fare una cosa, si riduceva |
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al lavoro con una passione che pareva andasse alla morte. Da che si |
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può conoscere quanto s'inganni il discorso nostro e la poca prudenza |
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umana, che bene spesso, anzi il più delle volte, brama il contrario |
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di ciò che più ci fa di mestiero, e credendo segnarsi (come suona il |
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proverbio tosco) con un dito, si dà nell'occhio. È comune opinione |
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degl'uomini che i premii e gl'onori accendino gl'animi de' mortali |
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agli studii di quell'arti che più veggiono essere rimunerate, e che |
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per contrario gli faccia stracurarle et abbandonarle il vedere che |
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coloro, i quali in esse s'affaticano, non siano dagl'uomini che possono |
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riconosciuti; e per questo gl'antichi e ' moderni insieme biasimano |
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quanto più sanno e possono que' prìncipi che non sollievano i |
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virtuosi di tutte le sorti, e non dànno i debiti premii et onori a chi |
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virtuosamente s'affatica: e comeché questa regola per lo più sia vera, |
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si vede pur tuttavia alcuna volta la liberalità de' giusti e magnani- |
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mi prìncipi operare contrario effetto, poiché molti sono di più utile |
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e giovamento al mondo in bassa e mediocre fortuna, che nelle gran- |
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dezze et abbondanze di tutti i beni non sono. Et a proposito nostro, |
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la magnificenza e liberalità di Clemente Settimo, a cui serviva Se- |
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bastiano Viniziano eccellentissimo pittore, rimunerandolo troppo |
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altamente, fu cagione che egli di sollecito et industrioso divenisse in- |
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fingardo e negligentissimo; e che dove, mentre durò la gara fra lui e |
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Raffaello da Urbino e visse in povera fortuna, si affaticò di continuo, |
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fece tutto il contrario poi che egli ebbe da contentarsi. Ma comunche |
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sia, lasciando nel giudizio de' prudenti prìncipi il considerare come, |
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quando, a cui, et in che maniera e con che regola deono la |
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liberalità verso gl'artefici e ' virtuosi uomini usare, dico, tornando |
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a Sebastiano, che egli condusse con gran fatica, poi che fu fatto frate |