Volume 5

Edizione Giuntina
    per le lodi che a quelle dava Michelagnolo, oltre che erano
    per sé belle e lodevoli, un messer non so chi da Viterbo, molto ri-
    putato appresso al Papa, fece fare a Sebastiano, per una cappella
    che aveva fatta fare in San Francesco di Viterbo, un Cristo morto
5   con una Nostra Donna che lo piagne. Ma perché, se bene fu con
    molta diligenza finito da Sebastiano, che vi fece un paese tenebroso
    molto lodato, l'invenzione però et il cartone fu di Michelagnolo,
    fu quell'opera tenuta da chiunque la vide veramente bellissima; onde
    acquistò Sebastiano grandissimo credito e confermò il dire di coloro
10   che lo favorivano. Per che, avendo Pierfrancesco Borgherini, mer-
    cante fiorentino, preso una cappella in San Piero in Montorio, en-
    trando in chiesa a man ritta, ella fu col favor di Michelagnolo allogata
    a Sebastiano, perché il Borgherino pensò, come fu vero, che Miche-
    lagnolo dovesse far egli il disegno di tutta l'opera. Messovi dunque
15   mano, la condusse con tanta diligenza e studio Sebastiano, ch'ella
    fu tenuta et è bellissima pittura; e perché dal piccolo disegno di
    Michelagnolo ne fece per suo commodo alcun' altri maggiori, uno
    fra gl'altri che ne fece molto bello è di man sua nel nostro Libro.
    E perché si credeva Sebastiano avere trovato il modo di colorire a
20   olio in muro, acconciò l'arricciato di questa cappella con una incro-
    statura, che a ciò gli parve dovere essere a proposito; e quella parte,
    dove Cristo è battuto alla colonna, tutta lavorò a olio nel muro.
    Né tacerò che molti credono Michelagnolo avere non solo fatto il
    picciol disegno di quest'opera, ma che il Cristo detto che è battuto
25   alla colonna fusse contornato da lui, per essere grandissima differenza
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Edizione Torrentiniana
    cose che fece Sebastiano, come quadri e ritratti, e si alzavano l'opere sue
    in infinito per le lodi dategli da Michele Agnolo. Alle quali opere, oltra
    l'essere di bellezza, di disegno e di colorito, facevano grandissima cre-
    denza le parole dette da Michele Agnolo ne' capi della corte. Levossi in
30   questo tempo su un messer non so chi da Viterbo, il quale era molto ripu-
    tato appresso il Papa, e per una sua cappella che in Viterbo aveva fatto
    in San Francesco, fece fare a Sebastiano un Cristo morto con una No-
    stra Donna che lo piagne. Della quale opera Michele Agnolo fece il
    cartone, e Sebastiano di colorito con diligenza lo finì; et in quello fece un
35   paese tenebroso che fu tenuto bellissimo; la quale opera gli diede credito
    grandissimo, e confermò il dire di que' che lo favorivano. Aveva Pier
    Francesco Borgherini, mercante fiorentino, in San Pietro in Mon-
    torio, entrando in chiesa a man ritta, preso una cappella, la quale
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