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compagnia d'uno architetto milanese, chiamato Tofano Lombardi- |
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no, uomo allora molto stimato in Lombardia per molte fabbriche |
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che si vedevano di sua mano. Costoro dunque avendo fatti più di- |
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segni, et essendosi quegli di Baldassarre Peruzzi sanese perduti, fu |
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sì bello e bene ordinato uno che fra gli altri ne fece Giulio, che |
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meritò riceverne da quel popolo lode grandissima, e con libera- |
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lissimi doni esser riconosciuto nel suo ritornarsene a Mantova. |
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Intanto, essendo di que' giorni morto Antonio Sangallo in Roma, |
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e rimasi perciò in non piccolo travaglio i deputati della fabbrica |
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di San Piero, non sapendo essi a cui voltarsi per dargli carico di |
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dovere con l'ordine cominciato condurre sì gran fabbrica a fine, |
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pensarono niuno potere esser più atto a ciò che Giulio Romano, |
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del quale sapevano tutti quanta l'eccellenza fusse et il valore. E |
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così, avisando che dovesse tal carico accettare più che volentieri per |
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rimpatriarsi onoratamente e con grossa provisione, lo feciono tentare |
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per mezzo d'alcuni amici suoi, ma invano; però che, se bene di |
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bonissima voglia sarebbe andato, due cose lo ritennero: il cardinale, |
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che per niun modo volle che si partissi, e la moglie con gl'amici e ' |
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parenti, che per tutte le vie lo sconfortarono. Ma non avrebbe per |
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avventura potuto in lui niuna di queste due cose, se non si fusse |
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in quel tempo trovato non molto ben sano; per che, considerando |
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egli di quanto onore e utile sarebbe potuto essere a sé et a' suoi fi- |
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gliuoli accettar sì onorato partito, era del tutto vòlto, quando cominciò |