Volume 5

Edizione Giuntina
    Da questa medesima concorrenza mosso il detto Luca d'Olanda,
    fece dodici pezzi simili e molto begli, ma non già così perfetti nel-
    l'intaglio e nel disegno; et oltre a questi un S. Giorgio, il quale
    conforta la fanciulla che piagne per aver a essere dal serpente de-
5   vorata, un Salamone che adora gli idoli, il Battesimo di Cristo, Pi-
    ramo e Tisbe, Asuero e la regina Ester ginocchioni. Dall'altro canto
    Alberto, non volendo essere da Luca superato né in quantità né in
    bontà d'opere, intagliò una figura nuda sopra certe nuvole: è la Tem-
    peranza con certe ale mirabili, con una coppa d'oro in mano et una
10   briglia, et un paese minutissimo; et appresso un Santo Eustachio
    inginocchiato dinanzi al cervio che ha il Crucifisso fra le corna: la
    quale carta è mirabile, e massimamente per la bellezza d'alcuni ca-
    ni in varie attitudini, che non possono essere più belli. E fra i molti
    putti che egli fece in diverse maniere per ornamenti d'armi e d'im-
15   prese, ne fece alcuni che tengono uno scudo, dentro al quale è una
    Morte con un gallo per cimieri, le cui penne sono in modo sfilate,
    che non è possibile fare col bulino cosa di maggior finezza. Et ulti-
    mamente mandò fuori la carta del San Ieronimo che scrive et è in
    abito di cardinale, col lione a' piedi che dorme; et in questa finse
20   Alberto una stanza con finestre di vetri, nella quale percotendo il
    sole, ribatte i razzi là dove il Santo scrive, tanto vivamente che è
    una maraviglia; oltre che vi sono libri, oriuoli, scritture e tante altre
    cose, che non si può in questa professione far più né meglio.
    Fece poco dopo, e fu quasi dell'ultime cose sue, un Cristo con i dodici
25   Apostoli piccoli, l'anno 1523. Si veggiono anco di suo molte teste di
    ritratti naturali in istampa, come Erasmo Roterodamo, il cardinale
    Alberto di Brandinburgo elettore dell'Imperio, e similmente quello di
    lui stesso. Né, con tutto che intagliasse assai, abbandonò mai la pit-
    tura, anzi di continuo fece tavole, tele et altre dipinture tutte rare, e
30   che è più, lasciò molti scritti di cose attenenti all'intaglio, alla pittura,
    alla prospettiva et all'architettura.
    Ma per tornare agl'intagli delle stampe, l'opere di costui furono
    cagione che Luca d'Olanda seguitò quanto poté le vestigia d'Alberto;
    e dopo le cose dette, fece quattro storie intagliate in rame de' fatti
35   di Ioseffo, i quattro Evangelisti, i tre Angeli che apparvero ad
    Abraam nella valle Mambre, Susanna nel bagno, Davit che òra,
    Mardocheo che trionfa a cavallo, Lotto innebbriato dalle figliuole,
    la creazione d'Adamo e d'Eva, il comandar loro Dio che non mangino
    del pomo d'un albero che e' gli mostra, Caino che amazza Abel suo
40   fratello: le quali tutte carte uscirono fuori l'anno 1529. Ma quello
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