Volume 5

Edizione Giuntina
    e così cominciò a contrafare di quegli intagli d'Alberto, studiando il
    modo de' tratti e il tutto delle stampe che avea comperate: le qual'
    per la novità e bellezza loro erano in tanta riputazzione, che ognuno
    cercava d'averne. Avendo dunque contrafatto in rame d'intaglio gros-
5   so, come era il legno che aveva intagliato Alberto, tutta la detta Pas-
    sione e Vita di Cristo in 36 carte, e fattovi il segno che Alberto faceva
    nelle sue opere, cioè questo: .AD., riuscì tanto simile, di maniera che,
    non sapendo nessuno ch'elle fussero fatte da Marcantonio, erano
    credute d'Alberto, e per opere di lui vendute e comperate; la qual
10   cosa essendo scritta in Fiandra ad Alberto, e mandatogli una di
    dette Passioni contrafatte da Marcantonio, venne Alberto in
    tanta còllora, che partitosi di Fiandra se ne venne a Vinezia, e ricorso
    alla Signoria, si querelò di Marcantonio; ma però non ottenne altro
    se non che Marcantonio non facesse più il nome e né il segno so-
15   pradetto d'Alberto nelle sue opere.
    Dopo le quali cose andatosene Marcantonio a Roma, si diede
    tutto al disegno; et Alberto tornato in Fiandra, trovò un altro emulo
    che già aveva cominciato a fare dimolti intagli sottilissimi a sua con-
    correnza: e questi fu Luca d'Olanda, il quale, se bene non aveva
20   tanto disegno quanto Alberto, in molte cose nondimeno lo parago-
    nava col bulino. Fra le molte cose che costui fece e grandi e belle,
    furono le prime, l'anno 1509, due tondi, in uno de' quali Cristo
    porta la croce, e nell'altro è la sua Crucifissione. Dopo mandò fuori
    un Sansone, un Davit a cavallo, et un San Pietro Martire con i suoi
25   percussori. Fece poi in una carta in rame un Saul a sedere e Davit
    giovinetto che gli suona intorno. Né molto dopo, avendo acquistato
    assai, fece in un grandissimo quadro di sottilissimo intaglio Virgilio
    spenzolato dalla finestra nel cestone, con alcune teste e figure tanto
    maravigliose, che elle furono cagione che, assottigliando Alberto per
30   questa concorrenza l'ingegno, mandasse fuori alcune carte stampate
    tanto eccellenti che non si può far meglio; nelle quali volendo mo-
    strare quanto sapeva, fece un uomo armato a cavallo per la Fortezza
    umana, tanto ben finito che vi si vede il lustrare dell'arme e del pelo
    d'un cavallo nero: il che fare è difficile in disegno; aveva questo
35   uomo forte la Morte vicina, il Tempo in mano, et il Diavolo dietro;
    èvvi similmente un can peloso, fatto con le più difficili sottigliezze
    che si possino fare nell'intaglio. L'anno 1512 uscirono fuori di mano
    del medesimo sedici storie piccole in rame della Passione di Gesù
    Cristo, tanto ben fatte che non si possono vedere le più belle, dolci e
40   graziose figurine, né che abbiano maggior rilievo.
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