Volume 5

Edizione Giuntina
    tempi tanti disegni di cappelle, case, giardini e facciate, e talmente si
    dilettò d'abellirla et ornarla, che la ridusse in modo che dove era
    prima sottoposta al fango e piena d'acqua brutta a certi tempi e qua-
    si inabita[bi]le, ell'è oggi per industria di lui asciutta, sana e tutta
5   vaga e piacevole.
    Mentre Giulio serviva quel Duca, rompendo un anno il Po gl'ar-
    gini suoi, allagò in modo Mantova, che in certi luoghi bassi della
    città s'alzò l'acqua presso a quattro braccia, onde per molto tempo vi
    stavano quasi tutto l'anno le rannoc[c]hie. Per che pensando Giulio
10   in che modo si potesse a ciò rimediare, adoperò di maniera che ella
    ritornò per allora nel suo primo essere; et acciò altra volta non ave-
    nisse il medesimo, fece che le strade per comandamento del Duca
    si alzarono tanto da quella banda, che, superata l'altezza dell'acque, i
    casamenti rimasero al disopra: e perché da quella parte erano casuc-
15   ce piccole e deboli e di non molta importanza, diede ordine che si
    riducessero a migliore termine, rovinando quelle per alzare le strade,
    e riedificandone sopra delle maggiori e più belle per utile e commodo
    della città. Alla qual cosa opponendosi molti con dire al Duca, e che
    Giulio faceva troppo gran danno, egli non volle udire alcuno: anzi
20   facendo allora Giulio maestro delle strade, ordinò che non potesse
    niuno in quella città murare senza ordine di Giulio; per la qual cosa
    molti dolendosi et alcuni minacciando Giulio, venne ciò all'orec-
    chie del Duca, il qual usò parole sì fatte in favore di Giulio, ch'e' fe'
    conoscere che quanto si facesse in disfavore o danno di quello, lo
25   reputarebbe fatto a se stesso e ne farebbe dimostrazione.
    Amò quel Duca di maniera la virtù di Giulio, che non sapea vi-
    vere senza lui; et all'incontro Giulio ebbe a quel signore tanta reve-
    renza, che più non è possibile imaginarsi: onde non dimandò mai
    per sé o per altri grazia che non l'ottenesse; e si trovava,
30   quando morì, per le cose avute da quel Duca, avere d'entrata più di
    mille ducati. Fabbricò Giulio per sé una casa in Mantova dirimpetto
    a San Barnaba, alla quale fece di fuori una facciata fantastica, tutta
    lavorata di stucchi coloriti, e dentro la fece tutta dipignere e lavorare
    similmente di stucchi, accomodandovi molte anticaglie condotte da
35   Roma et avute dal Duca, al quale ne diede molte delle sue.
    Disegnava tanto Giulio, e per fuori e per Mantova, che è cosa
    da non credere, perché, come si è detto, non si poteva edificare,
    massimamente nella città, palagi o altre cose d'importanza, se non
    con disegni di lui. Rifece sopra le mura vecchie la chiesa di San
40   Benedetto di Mantova vicino al Po, luogo grandissimo e ricco de'
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