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storia, fa ornamento bellissimo al camino. Fece oltre ciò Giulio in |
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quest'opera, per farla più spaventevole e terribile, che i Giganti |
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grandi e di strana statura (essendo in diversi modi dai lampi e da' |
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fùlgori percossi) rovinano a terra, e quale inanzi e quale a dietro si |
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stanno, chi morto, chi ferito e chi da monti e rovine di edifizii rico- |
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perto. Onde non si pensi alcuno vedere mai opera di pennello più |
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orribile e spaventosa né più naturale di questa; e chi entra in quella |
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stanza, vedendo le finestre, le porte et altre così fatte cose torcersi |
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e quasi per rovinare, et i monti e gl'edifizii cadere, non può non te- |
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mere che ogni cosa non gli rovini addosso, vedendo massimamente in |
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quel cielo tutti gli Dii andare chi qua e chi là fuggendo; e quello che |
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è in questa opera maraviglioso, è il veder tutta quella pittura non |
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avere principio né fine, et attaccata tutta e tanto bene continuata |
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insieme senza termine o tramezzo di ornamento, che le cose che sono |
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appresso de' casamenti paiono grandissime, e quelle che allontanano, |
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dove sono paesi, vanno perdendo in infinito: onde quella stanza, |
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che non è lunga più di quindi[ci] braccia, pare una campagna di |
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paese; senzaché, essendo il pavimento di sassi tondi piccioli mu- |
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rati per coltello, et il cominciare delle mura che vanno per |
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diritto dipinte de' medesimi sassi, non vi appare canto vivo, e viene |
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a parere quel piano grandissima cosa. Il che fu fatto con molto giu- |
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dizio e bell'arte da Giulio, al quale per così fatte invenzioni deveno |