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due putti che poppano la capra: ben è vero che l'opera fu poi quasi |
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tutta ritocca da Giulio, onde è come fusse tutta stata fatta da lui. |
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Il qual modo, che egli imparò da Raffaello suo precettore, è molto |
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utile per i giovani che in esso si esercitano, perché riescono per lo |
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più eccellenti maestri: e se bene alcuni si persuadono essere da più |
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di chi gli fa operare, conoscono questi cotali, mancata la guida loro |
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prima che siano al fine, o mancando loro il disegno e l'ordine d'ope- |
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rare, che per aver perduta anzi tempo o lasciata la guida si trovano |
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come ciechi in un mare d'infiniti errori. |
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Ma tornando alle stanze del T, si passa da questa camera di Psi- |
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che in un'altra stanza tutta piena di fregi doppi di figure di basso |
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rilievo, lavorate di stucco col disegno di Giulio da Francesco Pri- |
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maticcio bolognese, allora giovane, e da Giovambatista Mantovano; |
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ne' quali fregi è tutto l'ordine de' soldati che sono a Roma nella co- |
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lonna Traiana, lavorati con bella maniera. Et in un palco, overo |
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soffittato d'una anticamera, è dipinto a olio quando Icaro, |
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ammaestrato dal padre Dedalo, per volere troppo alzarsi volando, |
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veduto il segno del Cancro, il carro del Sole tirato da quattro cavalli |
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in iscorto, vicino al segno del Leone, rimane senz'ali, essendo dal |
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calore del sole distrutta la cera; et appresso, il medesimo precipitando |
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si vede in aria quasi cascare addosso a chi lo mira, tutto tinto nel |
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volto di color di morte: la quale invenzione fu tanto bene conside- |
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rata et immaginata da Giulio, ch'ella par proprio vera, perciò che |