Volume 5

Edizione Giuntina
    e gl'Amori la lavano, et appresso con bellissimi gesti la rasciugano;
    in un'altra parte s'appresta il convito da Mercurio, mentre ella si la-
    va, con le Baccanti che suonano, dove sono le Grazie che con bellis-
    sima maniera fioriscono la tavola, e Sileno, sostenuto da' Satiri
5   col suo asino, sopra una capra a sedere, ha due putti che gli suggono
    le poppe, mentre si sta in compagnia di Bacco che ha a' piedi due
    tigri e sta con un braccio appoggiato alla credenza: dall'uno de' lati
    della quale è un camello e dall'altro un liofante. La qual credenza,
    che è a mez[z]o tondo in botte, è ricoperta di festoni di verzure e
10   fiori, e tutta piena di viti cariche di grappoli d'uve e di pampani,
    sotto i quali sono tre ordini di vasi bizarri, bacini, boccali, tazze,
    coppe et altri così fatti, con diverse forme e modi fantastichi, e tanto
    lustranti che paiono di vero argento e d'oro, essendo contrafatti
    con un semplice colore di giallo e d'altro così bene, che mostrano
15   l'ingegno, la virtù e l'arte di Giulio, il quale in questa parte mostrò
    esser vario, ricco e copioso d'invenzione e d'artifizio. Poco lontano
    si vede Psiche che, mentre ha intorno molte femine che la servono e
    la presentano, vede nel lontano fra i poggi spuntar Febo col suo
    carro solare, guidato da quattro cavalli, mentre sopra certe nuvole
20   si sta Zefiro tutto nudo a giacere, che soffia, per un corno che ha
    in bocca, suavissime aure che fanno gioconda e placida l'aria che è
    d'intorno a Psiche. Le quali storie furono, non sono molti anni,
    stampate col disegno di Batista Franco viniziano, che le ritrasse in
    quel modo appunto che elle furono dipinte con i cartoni grandi di
25   Giulio da Benedetto da Pescia e da Rinaldo Mantovano, i quali mi-
    sero in opera tutte queste storie, eccetto che il Bacco, il Sileno et i
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Edizione Torrentiniana
    vive, fece di mattoni e di pietre cotte lavorate, con colonne, base, capi-
    tegli, cornici, porte e finestre, con bellissime proporzioni e stravagante
    maniera di adornamenti di volt' e spartimenti, con ricetti, sale, camere et
30   anticamere divinissime: le quali non abitazioni di Mantova, ma di
    Roma paiono, con bellissima forma di grandezza. E fece dentro a questo
    edifizio, in luogo di piazza, un cortile scoperto, nel quale sboccano in
    croce quattro entrate. La principale delle quali trafora e passa in una
    grandissima loggia e sbocca nel giardino; l'altre due vanno a diversi ap-
35   partamenti, che son quattro: due dei quali ha fatto ornati di stucchi e
    di pitture, et in una sala di quelli tutti i bellissimi cavalli turchi e barbari
    del Duca, et appresso quello i cani favoriti, che sono naturali e bellissimi;
    con le volte di diversi spartimenti, e questi dipinti per le facce da basso.
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