Volume 5

Edizione Giuntina
    e con ricetti riccamente ornati: il che fu cagione che, da un
    basso principio, si risolvesse il marchese di far poi tutto quello edi-
    fizio a guisa d'un gran palazzo. Per che Giulio fatto un bellissimo
    modello, tutto, fuori e dentro nel cortile, d'opera rustica, piacque
5   tanto a quel signore, che ordinata buona provisione di danari, e da
    Giulio condotti molti maestri, fu condotta l'opera con brevità al suo
    fine.
    La forma del quale palazzo è così fatta. È questo edifizio quadro,
    et ha nel mezzo un cortile scoperto a uso di prato, overo piazza,
10   nella quale sboccano in croce quattro entrate; la prima delle quali, in
    prima vista, trafora overo passa in una grandissima loggia che sboc-
    ca per un'altra nel giardino, e due altre vanno a diversi appartamenti;
    e queste sono ornate di stucchi e di pitture. E nella sala, alla quale
    dà entrata la prima, è dipinta in fresco la volta fatta in varii sparti-
15   menti; e nelle facciate sono ritratti di naturale tutti i cavalli più
    belli e più favoriti della razza del marchese, et insieme con essi i
    cani di quello stesso mantello o macchie che sono i cavalli, co' nomi
    loro, che tutti furono disegnati da Giulio, e coloriti sopra la calcina
    a fresco da Benedetto Pagni e da Rinaldo Mantovano, pittori e suoi
20   creati, e nel vero così bene che paiono vivi. Da questa si cammina
    in una stanza che è in sul canto del palazzo, la quale ha la volta fatta
    con spartimento bellissimo di stucchi e con variate cornici, in alcuni
    luoghi tócche d'oro: e queste fanno un partimento con quattro ot-
    tangoli, che levano nel più alto della volta con quadro, nel quale è
25   Cupido che nel cospetto di Giove (che è abbagliato nel più alto da
    una luce celeste) sposa, alla presenza di tutti gli Dei, Psiche. Della
    quale storia non è possibile veder cosa fatta con più grazia e disegno,
    avendo Giulio fatto scortare quelle figure con la veduta al disotto
    in su tanto bene, et alcune di quelle non sono aùffatica lunghe
30   un braccio, e si mostrano nella vista da terra di tre braccia
    nell'altezza. E nel vero sono fatte con mirabile arte et ingegno, aven-
    do Giulio saputo far sì che, oltre al parer vive - così hanno rilievo -,
    ingannano con piacevole veduta l'occhio umano. Sono poi negl'ot-
    tangoli tutte l'altre prime storie di Psiche, dell'avversità che le av-
35   vennero per lo sdegno di Venere, condotte con la medesima bellezza e
    perfezzione; et in altri angoli sono molti Amori, come ancora nelle
    finestre, che, secondo gli spazii, fanno varii effetti: e questa volta è
    tutta colorita a olio di mano di Benedetto e Rinaldo sopradetti.
    Il restante adunque delle storie di Psiche sono nelle facce da basso,
40   che sono le maggiori, cioè in una a fresco quando Psiche è nel bagno
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