Volume 5

Edizione Giuntina
    posto: il che fu difficile e bella considerazione, senzaché il medesimo
    leone ha certe ale sopra le spalle, con le penne così piumose e mor-
    bide, che non pare quasi da credere che la mano d'un artefice possa
    cotanto imitare la natura. Vi fece oltre ciò un casamento che gira
5   a uso di teatro in tondo, con alcune statue così belle e bene accom-
    modate, che non si può veder meglio; e fra l'altre, vi è una femina
    che filando guarda una sua chioccia e alcuni pulcini, che non può
    esser cosa più naturale; e sopra la Nostra Donna sono alcuni putti
    che sostengono un padiglione, molto ben fatti e graziosi.
10   E se anco questa tavola non fusse stata tanto tinta di nero, onde è
    diventata scurissima, certo sarebbe stata molto migliore; ma questo
    nero fa perdere o smarrire la maggior parte delle fatiche che vi sono
    dentro, con ciò sia che il nero, ancora che sia vernicato, fa perdere
    il buono, avendo in sé sempre dell'alido, o sia carbone o avorio
15   abruciato o nero di fumo o carta arsa.
    Fra molti discepoli ch'ebbe Giulio mentre lavorò queste cose, i
    quali furono Bartolomeo da Castiglioni, Tommaso Paperello corto-
    nese, Benedetto Pagni da Pescia, quegli di cui più familiarmente si
    serviva fu Giovanni da Lione e Raffaello dal Colle del Borgo San
20   Sepolcro, l'uno e l'altro de' quali nella sala di Gostantino e nell'altre
    opere, delle quali si è ragionato, avevano molte cose aiutato a lavorare.
    Onde non mi par da tacere che, essendo essi molto dèstri nel dipi-
    gnere, e molto osservando la maniera di Giulio nel mettere in opera
    le cose ch'e' disegnava loro, eglino colorirono col disegno di lui, vi-
25   cino alla Zecca vecchia in Banchi, un'arme di papa Clemente Set-
    timo, cioè la metà ciascuno di loro, con due figure a uso di termini
    che mettono la detta arme in mezzo. Et il detto Raffaello, non molto
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Edizione Torrentiniana
    Aveva Giulio a' servigi suoi in Roma Giovanni dal Leone e Raffaello
    dal Colle dal Borgo a San Sepolcro, i quali erano molto dèstri nel met-
30   tere in opera le cose ch'egli disegnava. Per il che gli fece condur vicino
    alla Zecca un'arme, assegnandone la metà per ciascuno, situata
    allato a Santa Maria, chiesina vicino alla Zecca vecchia in Banchi,
    nella quale sono due figure che reggono l'ornamento col capo. E nella
    sala grande ch'e' fece, essi una gran parte colorirono e condussero di
35   quelle cose che vi sono. Fece poi Giulio a Raffael Borghese solo condurre,
    sopra la porta di dentro del cardinale della Valle, una Nostra Donna,
    la quale cuopre un fanciullo che dorme, e Santo Andrea e San Niccolò,
    che maravigliosissimamente furono lodati.
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