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sonno, e che, rivolto verso la parte del letto, paia di voler toccare il |
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padiglione con la verga. |
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«Nella facciata sinistra, nel corno verso la facciata da piè, si potria |
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fare i Lari dèi, che sono due figliuoli i quali erano Genii delle case |
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private, cioè due giovani vestiti di pelli di cani, con certi abiti soccinti |
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e gittati sopra la spalla sinistra per modo che venghino sotto la de- |
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stra per mostrare che siano disinvolti e pronti alla guardia di casa. |
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Stiano a sedere l'uno a canto l'altro; tenghino un'asta per ciascuno |
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nella destra et in mezzo di essi sia un cane, e disopra loro sia un pic- |
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col [c]apo di Vulcano, con un cappelletto in testa, et a canto con una |
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tanaglia da fabbri. Nell'altro corno verso la facciata da capo farei un |
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Batto, che, per avere rivelato le vacche rubate da lui, sia convertito in |
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sasso. Facciasi un pastor vecchio a sedere, che col braccio destro e |
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con l'indice mostri il luogo dove le vacche erano ascoste, e col sini- |
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stro si appoggi a un pedone o vincastro, bastone de' pastori, e da |
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mezzo in giù sia sasso nero di colore di paragone, in che fu convertito. |
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Nel resto poi del finestrone dipingasi l'istoria del sacrifizio che fa- |
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ceano gli antichi ad esso Mercurio, perché il sonno non si interrom- |
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pesse. E per figurare questo bisogna fare un altare con suvi la sua sta- |
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tua, a piede un fuoco, e d'intorno genti che vi gettano legne ad abru- |
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ciare e che con alcune tazze in mano piene di vino, parte ne spargano |
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e parte ne beano. |
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«Nel mezzo dell'ovato, per empiér tutta la parte del cielo, farei il |
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Crepuscolo, come mezzano tra l'Aurora e la Notte. Per significare |
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questo, truovo che si fa un giovanetto tutto ignudo, talvolta con l'ali |
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talvolta senza, con due facelle accese, l'una delle quali faremo che |
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si accenda a quella dell'Aurora e l'altra che si stenda verso la Notte. |
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Alcuni fanno che questo giovanetto con le due faci medesime caval- |
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chi sopra un cavallo del Sole o dell'Aurora: ma questo non farebbe |
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componimento a nostro proposito. Però lo faremo come di sopra e |
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vòlto verso la Notte, ponendogli dietro fra le gambe una gran stella, |
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la quale fosse quella di Venere, perché Venere e Fosforo et Espero e |
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Crepuscolo pare che si tenga per una cosa medesima. E da questa in |
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fuori, di verso l'Aurora, fate che tutte le minori stelle siano sparite. |
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«Et avendo infin qui ripieno tutto il didentro della camera, così di |
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sopra nell'ovato come nelli lati e nelle facciate, resta che venghiamo |
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al didentro, che sono nella volta i quattro peducci. E cominciando da |
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quello che è sopra 'l letto, che viene a essere tra la facciata sinistra e |
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quella da piè, faccisi il Sonno; e per figurare lui bisogna prima figu- |
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rare la sua casa. Ovidio la pone in Lenno e ne' Cimerii, Omero nel |