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in mezzo; nelle quali è quando ell'è collocata in cielo fra le quaran- |
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taotto imagini, e con un'altra simile storia della medesima capra, che |
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allude, come fanno anco l'altre, al nome di Caprarola. Nelle facciate |
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di questa sala sono prospettive di casamenti tirati dal Vignuola e co- |
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lorite da un suo genero, che sono molto belle e fanno parere la stanza |
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maggiore. A canto a questa sala è un salotto di palmi 40, che apun- |
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to viene a essere in sull'angolo che segue, nel quale, oltre ai lavori |
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di stucco, sono dipinte cose che tutte dimostrano la Primavera. Da |
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questo salotto seguitando verso l'altro angolo, cioè verso la punta del |
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pentagono, dove è cominciata una torre, si va in tre camere, larghe |
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ciascuna quaranta palmi e trenta lunghe; nella prima delle quali è di |
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stucchi e pitture, con varie invenzioni, dipinta la State, alla quale sta- |
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gione è questa prima camera dedicata; nell'altra che segue è dipinta |
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e lavorata nel medesimo modo la stagione dell'Autunno; e nell'ultima, |
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fatta in simil modo, la quale si difende dalla tramontana, è fatto di |
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simile lavoro l'Invernata. |
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E così infin qui avemo ragionato (quanto al piano che è sopra le |
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prime stanze sotterranee, intagliate nel tufo, dove sono tinelli, cucine, |
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dispense, cantine) della metà di questo edifizio pentagono, cioè della |
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parte destra, dirimpetto alla quale, nella sinistra, sono altr'e tante |
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stanze apunto e della medesima grandezza. Dentro ai cinque angoli del |
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pentagono ha girato il Vignuola un cortile tondo, nel quale rispondono |
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con le loro porte tutti gl'appartamenti dell'edifizio; le quali porte, dico, |
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riescono tutte in sulla loggia tonda che circonda il cortile intorno, e |
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la quale è larga diciotto palmi; et il diametro del cortile resta palmi |
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novantacinque e cinque once. I pilastri della quale loggia, tramezza- |
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ta da nicchie che sostengono gl'archi e le volte, essendo accoppiati |
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con la nicchia in mezzo, sono venti, di larghezza palmi quin- |
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dici ogni due, che altr'e tanto sono i vani degl'archi. Et intorno alla |
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loggia, negl'angoli che fanno il sesto del tondo, sono quattro scale |
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a chiocciola che vanno dal fondo del palazzo per fino in cima per |
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commodo del palazzo e delle stanze, con pozzi che smaltiscono l'ac- |
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que piovane e fanno nel mezzo una citerna grandissima e bellissima, |
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per non dire nulla de' lumi e d'altre infinite commodità, che fanno |
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questa parere, come è veramente, una rara e bellissima fabrica; la |
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quale, oltre all'avere forma e sito di fortezza, è accompagnata di fuori |
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da una scala ovata, da fossi intorno e da ponti levatoi fatti con bell'in- |
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venzione e nuova maniera, che vanno ne' giardini pieni di ricche e |
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varie fontane, di graziosi spartimenti di verzure et insomma di tutto |
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quello che a un villaggio veramente reale è richiesto. |