Volume 5

Edizione Giuntina
    Intanto avendo messer Iacopo Mattei fatta murare nella chiesa della
    Consolazione sotto il Campidoglio una capella, la diede, sapendo già
    quanto valesse, a dipignere a Taddeo; il quale la prese a fare volen-
    tieri e per piccol prezzo per mostrare ad alcuni, che andavano dicen-
5   do che non sapeva se non fare facciate et altri lavori di chiaro scuro,
    che sapeva anco fare di colori. A quest'opera dunque avendo Taddeo
    messo mano, non vi lavorava se non quando si sentiva in capriccio e
    vena di far bene, spendendo l'altro tempo in opere che non gli pre-
    mevano quanto questa per conto dell'onore; e così con suo commodo
10   la condusse in quattro anni. Nella volta fece a fresco quattro storie
    della Passione di Cristo di non molta grandezza con bellissimi capric-
    ci e tanto bene condotte, per invenzione, disegno e colorito, che vinse
    se stesso; le quali storie sono la Cena con gl'Apostoli, la Lavazione
    d'i piedi, l'Orare nell'orto, e quando è preso e baciato da Giuda. In
15   una delle facciate dalle bande fece in figure grandi quanto il
    vivo Cristo battuto alla colonna, e nell'altra Pilato che lo mostra fla-
    gellato ai Giudei, dicendo: «Ecce Homo»; e sopra questa, in un arco
    è il medesimo Pilato che si lava le mani; e nell'altro arco dirimpetto,
    Cristo menato dinanzi ad Anna. Nella faccia dell'altare fece il mede-
20   simo quando è crucifisso e le Marie a' piedi con la Nostra Donna
    tramortita, messa in mezzo dalle bande da due Profeti, e nell'arco
    sopra l'ornamento di stucco fece due Sibille: le quali tutte figure
    trattano della Passione di Cristo; e nella volta sono quattro mezze fi-
    gure intorno a certi ornamenti di stucco, figurate per i quatro Evan-
25   gelisti, che sono molto belle. Quest'opera, la quale fu scoperta l'anno
    1556, non avendo Taddeo più che ventisei anni, fu et è tenuta singo-
    lare, et egli allora giudicato dagl'artefici eccellente pittore.
    Questa finita, gl'allogò messer Mario Frangipane nella chiesa di
    San Marcello una sua capella, nella quale si servì Taddeo, come fece
30   anco in molti altri lavori, de' giovani forestieri che sono sempre in
    Roma e vanno lavorando a giornate per imparare e guadagnare; ma
    nondimeno per allora non la condusse del tutto. Dipinse il mede-
    simo, al tempo di Paolo Quarto, in palazzo del Papa alcune stanze a
    fresco, dove stava il cardinale Caraffa, nel Torrone sopra la guardia
35   de' Lanzi; et a olio in alcuni quadrotti la Natività di Cristo, la Vergine
    e Giuseppo quando fuggono in Egitto: i quali duoi furono mandati
    in Portogallo dall'ambasciatore di quel re. Volendo il cardinal di
    Mantoa fare dipignere dentro tutto il suo palazzo a canto all'arco di
    Portogallo con prestezza grandissima, allogò quell'opera a Taddeo
40   per convenevole prezzo; il qual Taddeo, cominciando con buon numero
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