Volume 5

Edizione Giuntina
    Ritornato poi a Roma, ragionando messer Iacopo Mattei, gentiluo-
    mo romano, con Francesco Sant'Agnolo di volere fare dipignere di
    chiaro scuro la facciata d'una sua casa, gli mise inanzi Taddeo; ma
    perché pareva troppo giovane a quel gentiluomo, gli disse Francesco
5   che ne facesse prova in due storie, e che quelle, non riuscendo, si
    sarebbono potute gettare per terra, e riuscendo, arebbe seguitato.
    Avendo dunque Taddeo messo mano all'opera, riuscirno sì fatte le
    due prime storie, che ne restò messer Iacopo non pure sodisfatto,
    ma stupido. Onde avendo finita quell'opera l'anno 1548, fu somma-
10   mente da tutta Roma lodata, e con molta ragione, perciò che dopo
    Pulidoro, Maturino, Vincenzio da San Gimignano e Baldassarre da
    Siena, niuno era in simili opere arrivato a quel segno che aveva fatto
    Taddeo, giovane alora di 18 anni; l'istorie della quale opera si pos-
    sono comprendere da queste inscrizzioni che sono sotto ciascuna, de'
15   fatti di Furio Camillo.
    La prima dunque è questa: TUSCULANI PACE CONSTANTI VIM
    ROMANAM ARCENT.
    La seconda: M. F. C. SIGNIFERUM SECUM IN HOSTEM RAPIT.
    La terza: M. F. C. AUCTORE INCENSA URBS RESTITUITUR.
20   La quarta: M. F. C. PACTIONIBUS TURBATIS PRAELIUM GALLIS
    NUNCIAT.
    La quinta: M. F. C. PRODITOREM VINCTUM FALERIO REDUCEN-
    DUM TRADIT.
    La sesta: MATRONALIS AURI COLLATIONE VOTUM APOLLINI SOL-
25   VITUR.
    La settima: M. F. C. IUNONI REGINAE TEMPLUM IN AVENTINO
    DEDICAT.
    L'ottava: SIGNUM IUNONIS REGINAE A VEIIS ROMAM TRANSFER-
    TUR.
30   La nona: M. F. C. [...] [M]ANLIUS DICT. DECEM [...] SOCIOS CA-
    PIT.
    Dal detto tempo insino all'anno 1550, che fu creato papa Giulio
    Terzo, si andò trattenendo Taddeo in opera di non molta importan-
    za, ma però con ragionevole guadagno. Il quale anno 1550, essendo
35   il Giubileo, Ottaviano padre di Taddeo, la madre et un altro loro fi-
    gliuolo andorno a Roma a pigliare il Santissimo Giubileo et in parte
    vedere il figliolo. Là dove stati che furno alcune settimane con Tad-
    deo, nel partirsi gli lasciarono il detto putto che avevano menato con
    esso loro, chiamato Federigo, acciò lo facesse attendere alle lettere.
40   Ma giudicandolo Taddeo più atto alla pittura, come si è veduto essere
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