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Papa in ciò acconsentiva, dispiacquero tanto a Francesco, che tutto |
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sdegnato si tolse giù dal lavoro e dalle contenzioni, parendogli che |
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poca stima fusse fatta di lui; e così montato a cavallo, senza far motto |
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a niuno, se ne venne a Fiorenza: dove tutto fantastico, senza tener |
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conto d'amico che avesse, si pose in uno albergo, come non fusse sta- |
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to di questa patria e non vi avesse né conoscenza né chi fusse in cosa |
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alcuna per lui. Dopo, avendo baciato le mani al Duca, fu in modo ac- |
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carezzato, che si sarebbe potuto sperare qualche cosa di buono, se |
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Francesco fusse stato d'altra natura e si fusse attenuto al consiglio di |
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Giorgio, il quale lo consigliava a vendere gl'uffici che aveva in Roma |
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e ridursi in Fiorenza a godere la patria e gl'amici, per fuggire il peri- |
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colo di perdere, insieme con la vita, tutto il frutto del suo sudore e |
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fatiche intollerabili. Ma Francesco, guidato dal senso, dalla còllora |
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e dal desiderio di vendicarsi, si risolvette volere tornare a Roma ad |
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ogni modo fra pochi giorni. Intanto, levandosi di su quell'albergo a' |
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prieghi degl'amici, si ritirò in casa di messer Marco Finale priore di |
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Santo Apostolo, dove fece, quasi per passarsi tempo, a messer Iacopo |
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Salviati, sopra tela d'argento, una Pietà colorita con la Nostra Donna |
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e l'altre Marie, che fu cosa bellissima. Rinfrescò di colori un tondo |
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d'arme ducale, che altra volta avea fatta e posta sopra la porta del pa- |
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lazzo di messer Alamanno; et al detto messer Iacopo fece un bellis- |
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simo libro di abiti bizarri et acconciature diverse d'uomini e cavalli |
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per mascherate; per che ebbe infinite cortesie dall'amorevolezza di |
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quel signore, che si doleva della fantastica e strana natura di France- |
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sco, il quale non poté mai questa volta, come l'altre avea fatto, tirar- |
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selo in casa. |
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Finalmente avendo Francesco a partire per Roma, Giorgio, come |
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amico, gli ricordò che essendo ricco, d'età, mal complessionato e poco |
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più atto alle fatiche, badasse a vivere quietamente e lasciare le gare e |
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le contenzioni: il che arebbe potuto fare commodamente, avendosi |
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acquistato roba et onore a bastanza, se non fusse stato troppo avaro |
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e disideroso di guadagnare. Lo confortò oltre ciò a vendere |
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gran parte degl'ufficii che aveva et a accommodare le sue cose, in mo- |
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do che in ogni bisogno o accidente che venisse, potesse ricordarsi |
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degli amici e di coloro che l'avevano con fede e con amore servito. |
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Promise Francesco di ben fare e dire, e confessò che Giorgio gli dice- |
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va il vero; ma come al più degl'uomini adiviene, che dànno tempo al |
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tempo, non ne fece altro. |
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Arrivato Francesco in Roma, trovò che il cardinale Emulio aveva |
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allogate le storie della sala e datone due a Taddeo Zucchero da Sant'Agnolo, |