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quale avendo di ciò alcuno sentore avuto, e non parendogli che ad |
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uomo religioso, come egli era, istesse bene adoperarsi in cose di guer- |
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ra, fece intendere a' detti essecutori che farebbe quell'opera o in Car- |
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rara o in Fiorenza, e ch'ella sarebbe al promesso tempo condotta e |
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murata al luogo suo. |
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Così dunque condottosi da Napoli a Fiorenza, gli fu sùbito fatto |
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intendere dalla signora donna Maria, madre del duca Cosimo, che |
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egli finisse il S. Cosimo che già aveva cominciato con ordine del Buo- |
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narroto per la sepoltua del magnifico Lorenzo Vecchio. Onde rimes- |
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sovi mano, lo finì; e ciò fatto, avendo il Duca fatto fare gran parte de' |
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condotti per la fontana grande di Castello sua villa, et avendo quella |
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ad avere per finimento un Ercole in cima che facesse scoppiare An- |
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teo, a cui uscisse in cambio del fiato acqua di bocca che andasse in |
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alto, fu fattone fare al frate un modello assai grandetto: il quale pia- |
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cendo a Sua Eccellenza, fu comessogli che lo facesse et andasse a |
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Carrara a cavare il marmo. Là dove andò il frate molto volentieri per |
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tirare innanzi con quella occasione la detta sepoltura del Sanazaro, e |
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particolarmente una storia di figure di mezzo rilievo. Standosi dunque |
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il frate a Carrara, il cardinale Doria scrisse di Genova al cardinal |
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Cibo, che si trovava a Carrara, che non avendo mai finita il Bandi- |
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nello la statua del principe Doria, e non avendola a finire altrimenti, |
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che procacciasse di fargli avere qualche valentuomo scultore che la |
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facesse, perciò che avea cura di sollecitare quell'opera. La quale let- |
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tera avendo ricevuta Cibo, che molto innanzi avea cognizione del |
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frate, fece ogni opera di mandarlo a Genova; ma egli disse sempre |
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non potere e non volere in niun modo servire Sua Signoria reveren- |
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dissima, se prima non sodisfaceva all'obligo e promessa che aveva |
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col duca Cosimo. |
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Avendo, mentre che queste cose si trattavano, tirata molto innanzi |
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la sepoltura del Sanazaro et abbozzato il marmo dell'Ercole, se ne |
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venne con esso a Firenze, dove con molta prestezza e studio lo con- |
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dusse a tal termine, che poco arebbe penato a fornirlo del tutto, se |
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avesse seguitato di lavorarvi; ma essendo uscita una voce che il mar- |
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mo a gran pezza non riusciva opera perfetta come il modello, e che |
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il frate era per averne difficultà a rimettere insieme le gambe dell'Er- |
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cole, che non riscontravano col torso, messer Pierfrancesco Riccio |
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maiordomo, che pagava la provisione al frate, cominciò, lasciandosi |
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troppo più volgere di quello che doverebbe un uomo grave, |
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ad andare molto ratenuto a pagargliela, credendo troppo al Bandi- |
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nello, che con ogni sforzo pontava contro a colui, per vendicarsi dell'ingiuria |