Volume 5

Edizione Giuntina
    Ma tutto quello che Antonio fece di giovamento e d'utilità al
    mondo è nulla a paragone del modello della venerandissima e stu-
    pendissima fabbrica di San Pietro di Roma, la quale essendo stata a
    principio ordinata da Bramante, egli con ordine nuovo e modo straor-
5   dinario l'aggrandì e riordinò, dandole proporzionata composizione
    e decoro, così nel tutto come ne' membri: come si può vedere nel
    modello fatto per mano d'Antonio d'Abaco suo creato, di legname,
    et interamente finito; il quale modello, che diede ad Antonio nome
    grandissimo, con la pianta di tutto l'edifizio sono stati, dopo la morte
10   d'Antonio Sangallo, messi in istampa dal detto Antonio d'Abaco, il
    quale ha voluto per ciò mostrare quanto fusse la virtù del Sangallo,
    e che si conosca da ogni uomo il parere di quell'architetto,
    essendo stati dati nuovi ordini in contrario da Michelagnolo Buo-
    narroti: per la quale riordinazione sono poi nate molte contese,
15   come si dirà a suo luogo. Pareva a Michelagnolo, et a molti altri an-
    cora che hanno veduto il modello del Sangallo e quello che da lui
    fu messo in opera, che il componimento d'Antonio venisse troppo
    sminuzzato dai risalti e dai membri che sono piccoli, sì come anco
    sono le colonne, archi sopra archi, e cornici sopra cornici. Oltre
20   ciò, pare che non piaccia che i due campanili che vi faceva, le quat-
    tro tribune piccole e la cupola maggiore, avessino quel finimento,
    overo ghirlanda di colonne molte e piccole; e parimente non piace-
    vano molto, e non piacciono, quelle tante aguglie che vi sono per
    finimento, parendo che in ciò detto modello immiti più la maniera
25   et opera tedesca che l'antica e buona che oggi osservano gl'architetti
    migliori.
    Finiti dall'Abaco tutti i detti modelli, poco dopo la morte d'An-
    tonio, si trovò che detto modello di San Pietro costò (quanto apar-
    tiene solamente all'opere de' legnaiuoli e legname) scudi quattro
30   mila cento ottantaquattro; nel che fare Antonio Abaco, che n'ebbe
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Edizione Torrentiniana
    e degna d'ogni principe, nel quale spese qualche migliaia di scudi.
    Ma tutto quello ch'e' fece di giovamento e d'utilità al mondo è nulla a
    paragone del modello della venerandissima e stupendissima fabbrica di
    San Pietro, la quale fu ordinata da Bramante, et egli con ordine nuovo
35   e modo straordinario, di leggiadria e di proporzionata composizione e di
    decoro e distribuzione de' suoi luoghi con bellissimi corpi in più parti
    di quella situati e fermi, nuovamente ha riordinata, e per mano d'Anto-
    nio d'Abaco suo creato fattone fare di legname tutto il modello interamente
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