Volume 5

Edizione Giuntina
    buttati nella volta e fatti di stucco tanto bene e con tanta
    spesa, che questa si può mettere per la più bella e ricca sala che infino
    allora fusse nel mondo; et in su quella accompagnò, per potere
    andare in San Pietro, alcune scale così comode e ben fatte, che fra
5   l'antiche e moderne non si è veduto ancor meglio; e similmente la
    cappella Paulina, dove si ha da mettere il Sacramento, che è cosa
    vezzosissima e tanto bella, e sì bene misurata e partita, che per la
    grazia che si vede pare che ridendo e festeggiando ti s'appresenti.
    Fece Antonio la fortezza di Perugia, nelle discordie che furono tra
10   i Perugini et il Papa; la quale opera (nella quale andarono per terra
    le case de' Baglioni) fu finita con prestezza maravigliosa e riuscì
    molto bella. Fece ancora la fortezza d'Ascoli, e quella in pochi giorni
    condusse a tal termine ch'ella si poteva guardare: il che gl'Ascolani
    et altri non pensavano che si dovesse poter fare in molti anni; onde
15   avenne, nel mettervi così tosto la guardia, che que' popoli restarono
    stupefatti e quasi nol credevano. Rifondò ancora in Roma, per di-
    fendersi dalle piene quando il Tevere ingrossa, la casa sua in strada
    Giulia; e non solo diede principio, ma condusse a buon termine il
    palazzo che egli abitava vicino a San Biagio, che oggi è del cardinale
20   Riccio da Monte Pulciano, che l'ha finito con grandissima spesa e con
    ornatissime stanze, oltre quello che Antonio vi aveva speso, che erano
    state migliaia di scudi.
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Edizione Torrentiniana
    stucco: la quale opera si può mettere per la più bella e per la più ricca
    sala di tutto il mondo; et in su quella accompagnò, per ire in San Pietro,
25   scale mirabili di dolcezza a salire, che fra gli antichi e moderni non si è
    visto ancor meglio; e la cappella Paulina, dove si ha da mettere il Sacra-
    mento: cosa vezzosissima e tanto bella, e sì bene misurata e partita, che
    per la grazia che vi si vede pare che ridendo e festeggiando ti s'appresenti.
    Fece la fortezza di Perugia, nella discordia che fu tra loro e 'l
30   Papa, dove le case de' Baglioni andorono per terra: la quale con pre-
    stezza maravigliosa non solamente rese finita, ma bella. Fece ancora
    la fortezza in Ascoli, e quella in pochi giorni condusse a termine
    che ella si poteva guardare: il che gli Ascolani e gli altri non pen-
    sarono già mai che si potesse fare in molti anni; per il che, nel
35   metterci sì tosto la guardia, quei popoli si stupirono e quasi non lo cre-
    devano. Rifondò ancora per le piene, quando il Tevere ingrossa in Ro-
    ma, la casa sua in strada Giulia; e diede principio et a buon termine
    condusse il palazzo ch'egli abitava vicino a San Biagio, cosa onoratissima
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