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busigattoli da ritirarsi, guastò quella stanza e privò quel palazzo |
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d'un'opera singolare; il che non arebbe fatto quel sant'uomo, s'egli |
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avesse avuto gusto nell'arti del disegno. Dipinse Giovanni i cartoni |
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di quelle spalliere e panni da camere che poi furono tessuti di seta e |
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d'oro in Fiandra, nei quali sono certi putti che scherzano intorno |
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varii festoni adorni dell'imprese di papa Leone, e di diversi animali |
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ritratti dal naturale; i quali panni, che sono cosa rarissima, sono an- |
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cora oggi in palazzo. Fece similmente i cartoni di certi arazzi pieni |
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di grottesche, che stanno nelle prime stanze del Concistoro. |
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Mentre che Giovanni s'affaticava in quest'opere, essendo stato fa- |
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bricato in testa di Borgo Nuovo, vicino alla piazza di S. Piero, il |
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palazzo di messer Giovanbattista dall'Aquila, fu lavorata di stucchi |
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la maggior parte della facciata per mano di Giovanni, che fu tenuta |
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cosa singolare. Dipinse il medesimo e lavorò tutti gli stucchi che sono |
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alla loggia della vigna che fece fare Giulio cardinale de' Me- |
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dici sotto Monte Mario, dove sono animali, grottesche, festoni e fre- |
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giature tanto belle, che pare in questa Giovanni aver voluto vincere |
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e superare sé medesimo; onde meritò da quel cardinale, che molto |
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amò la virtù sua, oltre molti benefizii avuti per suoi parenti, d'aver |
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per sé un canonicato di Civitale nel Friuli, che da Giovanni fu poi |
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dato a un suo fratello. Avendo poi a fare al medesimo cardinale, pur |
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in quella vigna, una fonte dove getta una testa di liofante di marmo |
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per il niffolo, imitò in tutto e per tutto il tempio di Nettunno (stanza |
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poco avanti stata trovata fra l'antiche ruine di Palazzo Maggiore, |
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adorna tutta di cose naturali marine), fatti ottimamente poi varii or- |
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namenti di stucco; anzi superò di gran lunga l'artifizio di quella |
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stanza antica col fare sì belli e bene accommodati quegl'animali, |
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conchiglie et altre infinite cose somiglianti. E dopo questa fece un'al- |
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tra fonte, ma salvatica, nella concavità d'un fossato circondato da un |
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bosco, facendo cascare con bello artifizio da tartari e pietre di colature |
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d'acqua gocciole e zampilli, che parevano veramente cosa naturale; |
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e nel più alto di quelle caverne e di que' sassi spugnosi, avendo com- |
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posta una gran testa di leone a cui facevano ghirlanda intorno fila di |
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capelvenere et altre erbe artifiziosamente quivi accommodate, non si |
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potria credere quanta grazia dessono a quel salvatico, in tutte le parti |
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bellissimo et oltre ad ogni credenza piacevole. |
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Finita quest'opera, poi che ebbe donato il cardinale a Giovanni |
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un cavalierato di S. Piero, lo mandò a Fiorenza, acciò che, fatta nel |
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palazzo de' Medici una camera, cioè in sul canto, dove già Cosimo |
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Vecchio edificator di quello avea fatta una loggia per commodo e |