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Camaldoli, che è di là dalla Certosa in sull'Ema, dipinse in un altro |
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tabernacolo a fresco molte figure. |
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Per le quali cose veggendosi Ridolfo essere adoperato a bastanza, |
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e standosi bene e con buone entrate, non volle altrimente stillarsi |
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il cervello a fare tutto quello che arebbe potuto nella pittura, anzi |
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andò pensando di vivere da galantuomo e pigliarsela come veniva. |
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Nella venuta di papa Leone a Firenze fece, in compagnia d'i suoi |
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uomini e garzoni, quasi tutto l'apparato di casa Medici; acconciò la |
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sala del Papa e l'altre stanze, facendo dipignere al Puntormo, come |
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si è detto, la capella. Similmente nelle nozze del duca Giuliano e del |
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duca Lorenzo fece gl'apparati delle nozze et alcune prospettive di |
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comedie. E perché fu da que' signori per la sua bontà molto amato, |
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ebbe molti ufficii per mezzo loro, e fu fatto di collegio, come cittadino |
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onorato. Non si sdegnò anco Ridolfo di far drapelloni, stendardi et |
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altre cose simili assai; e mi ricorda avergli sentito dire che tre volte |
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fece le bandiere delle Potenze, che solevano ogni anno armeggiare e |
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tenere in festa la città. Et insomma si lavorava in bottega sua di tutte |
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le cose; onde molti giovani la frequentavano, imparando ciascuno |
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quello che più gli piaceva. Onde Antonio del Ceraiolo, essendo stato |
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con Lorenzo di Credi e poi con Ridolfo, ritiratosi da per sé, |
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fece molte opere e ritratti di naturale. In San Iacopo tra ' Fossi |
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è di mano di questo Antonio, in una tavola, San Francesco e Santa |
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Madalena a piè d'un Crucifisso; e ne' Servi, dietro all'altar maggiore, |
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un San Michelagnolo, ritratto dal Ghirlandaio nell'Ossa di Santa |
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Maria Nuova. |
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Fu anche discepolo di Ridolfo, e si portò benissimo, Mariano da |
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Pescia, di mano del quale è un quadro di Nostra Donna, con Cristo |
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fanciullo, Santa Lisabeta e San Giovanni, molto ben fatti, nella detta |
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cappella di Palazzo, che già dipinse Ridolfo alla Signoria. Il medesimo |
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dipinse di chiaro scuro tutta la casa di Carlo Ginori nella strada che |
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ha da quella famiglia il nome, facendovi storie de' fatti di Sansone, |
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con bellissima maniera; e se costui avesse avuto più lunga vita che |
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non ebbe, sarebbe riuscito ecc[ellente]. Discepolo parimente di Ri- |
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dolfo fu Toto del Nunziata, il quale fece in S. Piero Scheraggio con |
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Ridolfo una tavola di Nostra Donna col Figliuolo in braccio e due |
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Santi. |
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Ma sopra tutti gl'altri fu carissimo a Ridolfo un discepolo di Lo- |
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renzo di Credi, il quale stette anco con Antonio del Ceraiolo, chia- |
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mato Michele, per essere d'ottima natura, e giovane che conduc[e]a |
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le sue opere con fierezza e senza stento. Costui dunque, seguitando |