Volume 5

Edizione Giuntina
    finto di pittura un corridore di colonne doppie atorte e simili a
    quelle della Porta Santa di Roma in San Piero, le quali, posando sopra
    certi mensoloni che sportano in fuori, vanno facendo in quella chiesa
    un superbo corridore con volte a crociera intorno intorno; et ha que-
5   st'opera la sua veduta nel mezzo della chiesa con bellissimi scorti,
    che fanno restar chiunche la vede maravigliato e parere che il
    palco, che è piano, sia sfondato, essendo massimamente accompa-
    gnata con bella varietà di cornici, maschere, festoni et alcuna figura,
    che fanno ricchissimo ornamento a tutta l'opera, che merita d'essere
10   da ognuno infinitamente lodata per la novità e per esser stata con-
    dotta con molta diligenza ottimamente a fine. E perché questo modo
    piacque assai a quel serenissimo Senato, fu dato a fare ai medesimi
    un altro palco simile, ma piccolo, nella Libreria di San Marco, che
    per opera di simili andari fu lodatissimo. E i medesimi finalmente
15   sono stati chiamati alla patria loro Brescia a fare il medesimo a una
    magnifica sala, che già molti anni sono fu cominciata in piazza con
    grandissima spesa e fatta condurre sopra un teatro di colonne grandi,
    sotto il quale si passeggia. È lunga questa sala a sessantadue passi
    andanti, larga trentacinque, et alta similmente, nel colmo della sua
20   maggiore altezza, braccia trentacinque, ancor ch'ella paia molto mag-
    giore, essendo per tutti i versi isolata e senza alcuna stanza o altro
    edifizio intorno. Nel palco adunque di questa magnifica et onoratis-
    sima sala si sono i detti due fratelli molto adoperati e con loro gran-
    dissima lode, avendo a' cavagli di legname che son di pezzi con
25   spranghe di ferri, i quali sono grandissimi e bene armati, e fatto
    cèntina al tetto che è coperto di piombo, e fatto tornare il palco con
    bell'artifizio a uso di volta a schifo, che è opera ricca. Ma è ben
    vero che in sì gran spazio non vanno se non tre quadri di pitture a
    olio di braccia dieci l'uno, i quali dipigne Tiziano vecchio, dove ne
30   sarebbono potuti andar molti più con più bello e proporzionato e
    ricco spartimento, che arebbono fatto molto più bella, ricca e lieta
    la detta sala, che è in tutte l'altre parti stata fatta con molto giudizio.
    Ora, essendosi in questa parte favellato insin qui degl'artefici del
    disegno delle città di Lombardia, non fia se non bene, ancorché
35   se ne sia in molti altri luoghi di questa nostr'opera favellato, dire al-
    cuna cosa di quelli della città di Milano, capo di quella provincia,
    de' quali non si è fatta menzione. Adunque, per cominciarmi da
    Bramantino, del quale si è ragionato nella Vita di Piero della Fran-
    cesca dal Borgo, io truovo che egli ha molte più cose lavorato che
40   quelle che abbiamo raccontato di sopra. E nel vero, non mi pareva
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