Volume 5

Edizione Giuntina
    nel fondo del qual pozzo si scende, per le dette due scale a lumaca,
    in tal maniera, che le bestie che vanno per l'acqua entrano per una
    porta e calano per una delle due scale; e arrivate in sul ponte dove
    si carica l'acqua, sanza tornare indietro, passano all'altro ramo della
5   lumaca che gira sopra quella della scesa, e per un'altra porta diversa
    e contraria alla prima riescono fuori del pozzo. La qual opera, che
    fu cosa ingegnosa, comoda e di maravigliosa bellezza, fu condotta
    quasi a fine inanzi che Clemente morisse; e perché restava solo a farsi
    la bocca di esso pozzo, la fece finire papa Paulo Terzo, ma non come
10   aveva ordinato Clemente col consiglio d'Antonio, che fu molto per
    così bell'opera comendato. E certo che gl'antichi non fecero mai
    edifizio pari a questo né d'industria né d'artifizio, essendo in quello
    così fatto il tondo del mezzo, che infino al fondo dà lume per alcune
    finestre alle due scale sopradette. Mentre si faceva quest'opera, or-
15   dinò l'istesso Antonio la fortezza d'Ancona, la quale fu col tempo
    condotta al suo fine.
    Deliberando poi papa Clemente, al tempo che Alessandro de' Medi-
    ci suo nipote era duca di Fiorenza, di fare in quella città una fortezza
    inespugnabile, il signor Alessandro Vitelli, Pierfrancesco da Viterbo
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Edizione Torrentiniana
20   quella città, con larghezza di XXV braccia, e due scale intagliate nel
    tufo l'una sopra l'altra a chiocciola, secondo che 'l pozzo girava, e che
    si discendesse sino in sul fondo per due scale a lumaca doppie in questa
    maniera: che le bestie che andavano per l'acqua, entrando per una porta,
    calassino sino in fondo per la lumaca deputata solamente a lo scendere, et
25   arrivate sul ponte dove si carica l'acqua, senza ritornare indietro, pas-
    sassino a l'altro ramo della lumaca che si aggira sopra quello della scesa,
    e se ne venissino suso, et per una altra porta diversa e contraria alla
    prima riuscissino fuori del pozzo. Cosa ingegnosa di capriccio e mara-
    vigliosa di bellezza, la quale fu condotta quasi al fine inanzi che Cle-
30   mente morisse. Dapoi papa Paulo fece finire la bocca di esso pozzo, ma
    non come aveva ordinato Clemente. E certo che gli antichi non fecero
    mai edifizio pari a questo né d'industria né d'artificio, essendo in quello il
    tondo del mez[z]o che sino in fondo dà lume per certe finestre a quelle
    due scale, che girando salgono e scendono sino in sul fondo. Mentre si
35   faceva questa opera, si condusse Antonio in Ancona et ordinò la
    fortezza in quella città, la quale continuando, a fine si condusse.
    Deliberò papa Clemente, nel tempo del duca Alessandro suo nipote,
    che in Fiorenza si facesse la fortezza; per la quale il signore Alessandro
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