Volume 5

Edizione Giuntina
    volle tanto mostrare nimico. Perciò, dunque, attendendo Antonio
    a cose di non molta importanza, restaurò sotto questo Pontefice le
    navi piccole della chiesa di S. Iacopo degli Spagnuoli, et accomodò
    la facciata dinanzi con bellissimi lumi. Fece lavorare il tabernacolo
5   dell'Imagine di Ponte, di trivertino; il quale, benché piccolo sia,
    ha però molta grazia: nel quale poi lavorò Perino del Vaga a fresco
    una bella operetta.
    Erano già le povere virtù per lo vivere d'Adriano mal condotte,
    quando il Cielo, mosso a pietà di quelle, volle con la morte d'uno
10   farne risuscitar mille; onde lo levò del mondo e gli fece dar luogo
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Edizione Torrentiniana
    suo ridotte a perfezzione tutte le architetture, le sculture e le buone pit-
    ture, e ritrovatigli stucchi, et ogni difficiliss[i]ma cosa venuta in bella ma-
    niera et in buona facilità con le altre scienze ancora, le quali tutte furono
    assassinate per la creazione di papa Adriano VI; e talmente queste
15   virtù furono battute, che se il governo della Sede Apostolica fosse
    lungo tempo durato nelle sue mani, intraveniva a Roma nel suo ponti-
    ficato come al tempo di Gregorio o di altri Padri vecchi, che attesero
    solamente allo spirito e pregiarono poco le architetture, anzi furono
    inimicissimi alle arti del disegno, se vero è (come molti affermano) che
20   tutte le statue avanzate alle rovine de' Gotti, sì le buone come le ree,
    fussino dannate da loro al fuoco per cose da fare deviare gli uomini da la
    santa religione. Et aveva già minacciato Adriano (credo per mostrarsi
    simile a quelli, come se la santità consistesse in imitare i difetti delli uo-
    mini da bene, et alcuni n'hanno) di voler gettare per terra la cap-
25   pella del divino Michele Agnolo, dicendo ch'era una stufa d'ignudi;
    e sprezzando tutte le buone pitture e le statue, le chiamava lascive e
    del mondo opprobriose e transitorie. Per il che fu cagione che non solo
    Antonio, ma tutti coloro che avevano ingegno, si fermassero in ogni cosa,
    talché nel suo tempo non si lavorò quasi nulla alla fabbrica di San Pie-
30   tro, della quale doveva pur quel Papa essere molto più ardente, poi che
    delle altre cose mondane si voleva mostrare nimico. Voltòssi dunque
    Antonio ad altre cose, e ristaurò sotto il pontificato suo le navi piccole
    della chiesa di San Iacopo degli Spagnuoli, et insieme accomodò la fac-
    ciata dinanzi con bellissimi lumi. Fece lavorare il tabernacolo della Ima-
35   gine di Ponte, di trevertino; il quale, benché piccolo sia, ha però molta
    grazia: nel quale Perin del Vaga lavorò a fresco una bella operetta.
    Erano già le povere virtù per lo viver d'Adriano mal condotte,
    quando il Cielo, mosso a pietà di quelle, deliberò con la morte d'uno farne
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