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et onorate, imperò che si è veduto avere lo studio, aggiunto al- |
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l'inclinazione di natura, aver molte volte cose maravigliose adoperato. |
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Nacque adunque Giovambatista in San Marino a dì 27 di settem- |
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bre 1506 di Bartolomeo Bellucci, persona in quella terra assai nobile; |
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et imparato che ebbe le prime lettere d'umanità, essendo d'anni di- |
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ciotto, fu da detto Bartolomeo suo padre mandato a Bologna ad at- |
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tendere alle cose della mercatura appresso Bastiano di Ronco, mer- |
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cante d'arte di lana; dove essendo stato circa due anni, se ne tornò |
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a San Marino amalato d'una quartana, che gli durò due anni. Dalla |
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quale finalmente guarito, ricominciò da sé un'arte di lana, la quale |
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andò continuando infino all'anno 1535. Nel qual tempo vedendo il |
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padre Giovambatista bene avviato, gli diede moglie in Cagli una |
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figliuola di Guido Peruzzi, persona assai onorata in quella città. Ma |
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essendosi ella non molto dopo morta, Giovambatista andò a Roma a |
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trovare Domenico Peruzzi suo cognato, il quale era cavalerizzo del |
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signor Ascanio Colonna. Col qual mezzo, essendo stato Giovam- |
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batista appresso quel signore due anni come gentiluomo, se ne tor- |
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nò a casa; onde avvenne che praticando a Pesero Girolamo Genga, |
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conosciutolo virtuoso e costumato giovane, gli diede una figliuola |
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per moglie e se lo tirò in casa. Laonde essendo Giovambatista molto |
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inclinato all'architettura e attendendo con molta diligenza a quell'o- |
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pere che di essa faceva il suo suocero, cominciò a possedere molto |
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bene le maniere del fabricare et a studiare Vetruvio; onde a poco a |
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poco, fra quello che acquistato da sé stesso e che gl'insegnò il Gen- |
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ga, si fece buono architettore, e massimamente nelle cose delle for- |
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tificazioni et altre cose appartenenti alla guerra. Essendogli poi morta |
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la moglie l'anno 1541 e lasciatogli due figliuoli, si stette in- |
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sino al 1543 senza pigliare di sé altro partito; nel qual tempo capi- |
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tando del mese di settembre a San Marino un signor Gustamante |
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spagnuolo, mandato dalla Maestà cesarea a quella Republica per al- |
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cuni negozii, fu Giovambatista da colui conosciuto per eccellente |
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architetto; onde per mezzo del medesimo venne non molto dopo al |
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servizio dell'illustrissimo signor duca Cosimo per ingegneri. E così |
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giunto a Fiorenza, se ne servì Sua Eccellenza in tutte le fortificazioni |
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del suo dominio, secondo i bisogni che giornalmente accadevano. E |
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fra l'altre cose, essendo stata molti anni innanzi cominciata la for- |
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tezza della città di Pistoia, il San Marino, come volle il Duca, la finì |
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del tutto con molta sua lode, ancorché non sia cosa molto grande. |
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Si murò poi con ordine del medesimo un molto forte baluardo a Pisa. |
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Per che, piacendo il modo del fare di costui al Duca, gli fece fare dove |