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attendeva in Pesaro alla fabrica di S. Giovanni Battista: là dove il |
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padre, veduti i disegni di Bartolomeo, gli parve che si portasse molto |
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meglio nell'architettura che nella pittura, che vi avesse molto buona |
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inclinazione, per che trattenendolo appresso di sé alcuni mesi, gl'in- |
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segnò i modi della prospettiva, e dopo lo mandò a Roma, acciò che |
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là vedesse le mirabili fabriche che vi sono antiche e moderne: delle |
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quali tutte, in quattro anni che vi stette, prese le misure e vi fece |
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grandissimo frutto. |
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Nel tornarsene poi a Urbino, passando per Firenze per vedere |
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Francesco San Marino suo cognato, il quale stava per ingegnero |
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col signor duca Cosimo, il signor Stefano Colonna da Palest[r]ina, al- |
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lora generale di quel signore, cercò, avendo inteso il suo valore, di |
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tenerlo appresso di sé con buona provisione; ma egli, che era molto |
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ubligato al duca d'Urbino, non volle mettersi con altri, ma tornato a |
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Urbino, fu da quel Duca ricevuto al suo servizio e poi sempre avuto |
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molto caro. Né molto dopo, avendo quel Duca presa per donna la |
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signora Vettoria Farnese, Bartolomeo ebbe carico dal Duca di fare |
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gl'apparati di quelle nozze, i quali egli fece veramente magnifici et |
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onorati. E fra l'altre cose fece un arco trionfale nel borgo di Valbuo- |
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na, tanto bello e ben fatto che non si può vedere né il più bello né |
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il maggiore; onde fu conosciuto quanto nelle cose d'architettura |
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avesse acquistato in Roma. Dovendo poi il Duca, come generale |
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della signoria di Vinezia, andare in Lombardia a rivedere le fortezze |
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di quel dominio, menò seco Bartolomeo, del quale si servì molto in |
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fare siti e disegni di fortezze, e particolarmente in Verona alla Porta |
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S. Felice. |
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Ora, mentre che era in Lombardia, passando per quella provincia il |
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re di Boemia che tornava di Spagna al suo regno, et essendo dal Duca |
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onorevolmente ricevuto in Verona, vide quelle fortezze: e perché gli |
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piacquero, avuta cognizione di Bartolomeo, lo volle condurre al suo |
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regno per servirsene con buona provisione in fortificare le sue terre; |
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ma non volendogli dare il Duca licenza, la cosa non ebbe altrimenti |
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effetto. Tornati poi a Urbino, non passò molto che Girolamo suo |
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padre venne a morte; onde Bartolomeo fu dal Duca messo in luogo |
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del padre sopra tutte le fabriche dello Stato e mandato a Pesero, do- |
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ve seguitò la fabrica di S. Giovanni Battista col modello di Girolamo. |
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Et in quel mentre fece nella corte di Pesero un apartamento di stanze |
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sopra la strada de' Mercanti, dove ora abita il Duca, molto bello, con |
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bellissimi ornamenti di porte, di scale e di camini, delle qual cose fu |
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ecc[ellente] architetto. Il che avendo veduto il Duca, volle che anco |