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sono molti belli. Fece al vescovo di Sinigaglia alcune bizzarrie di vasi |
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di cera, da bere, per farli poi d'argento; e con più diligenzia |
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ne fece al Duca per la sua credenza alcuni altri bellissimi. Fu bel- |
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lissimo inventore di mascherate e d'abiti, come si vidde al tempo |
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del detto Duca, dal quale meritò per le sue rare virtù e buone qualità |
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essere assai remunerato. |
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Essendo poi successo il duca Guidobaldo suo figliuolo, che regge |
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oggi, fece principiare dal detto Genga la chiesa di San Giovambattista |
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in Pesaro, che, essendo stata condotta secondo quel modello da Bar- |
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tolomeo suo figliuolo, è di bellissima architettura in tutte le parti, |
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per avere assai immitato l'antico e fattala in modo ch'ell'è il più bel |
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tempio che sia in quelle parti, sì come l'opera stessa apertamente di- |
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mostra, potendo stare al pari di quelle di Roma più lodate. Fu simil- |
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mente per suo disegno e opera fatto da Bartolomeo Ammannati fio- |
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rentino, scultore, allora molto giovane, la sepoltura del duca Fran- |
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cesco Maria in Santa Chiara d'Urbino, che per cosa semplice e di |
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poca spesa riuscì molto bella. Medesimamente fu condotto da lui |
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Battista Franco, pittore veniziano, a dipignere la cappella grande del |
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Duomo d'Urbino, quando per suo disegno si fece l'ornamento del- |
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l'organo del detto Duomo, che ancor non è finito. E poco dappoi, |
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avendo scritto il cardinale di Mantova al Duca che gli dovesse man- |
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dare Girolamo perché voleva rassettare il suo vescovado di quella |
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città, egli vi andò e rassettollo molto bene di lumi e di quanto disi- |
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derava quel signore; il quale oltre ciò, volendo fare una facciata bella |
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al detto Duomo, gliene fece fare un modello, che da lui fu condotto di |
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tal maniera che si può dire che avanzasse tutte l'architetture del suo |
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tempo, perciò che si vede in quello grandezza, proporzione, grazia e |
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composizione bellissima. Essendo poi ritornato da Mantova già vec- |
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chio, se n'andò a stare a una sua villa nel territorio d'Urbino, detta |
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le Valle, per riposarsi e godersi le sue fatiche; nel qual luogo, per |
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non stare in ozio, fece di matita una Conversione di San Paolo, con |
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figure e cavalli assai ben grandi e con bellissime attitudini; la quale |
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da lui con tanta pazienza e diligenza fu condotta, che non si può |
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dire né vedere la maggiore, sì come appresso delli suoi eredi si vede, |
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da' quali è tenuta per cosa preziosa e carissima. Nel qual luogo stan- |
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do con l'animo riposato, oppresso da una terribile febbre, ricevuti |
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ch'egli ebbe tutti i Sacramenti della Chiesa, con infinito dolore di sua |
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moglie e de suoi figliuoli finì il corso di sua vita nel 1551, agli XI |
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di luglio, di età d'anni 75 incirca; dal qual luogo essendo portato |
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a Urbino, fu sepolto onoratamente nel vescovado innanzi alla cappella |