Volume 5

Edizione Giuntina
    per Antonio; e fu murata sopra l'acqua parecchie braccia: et Antonio
    ne fece un modello così raro, che se l'opera si conduceva a fine, sa-
    rebbe stata stupendissima. Tuttavia fu gran disordine e poco giudi-
    zio quello di chi allora era capo in Roma di quella nazione, perché
5   non dovevano mai permettere che gl'architetti fondassono una chiesa
    sì grande in un fiume tanto terribile per acquistare venti braccia di
    lunghezza, e gittare in un fondamento tante migliaia di scudi per
    avere a combattere con quel fiume in eterno, potendo massimamente
    far venire sopra terra quella chiesa col tirarsi innanzi e col darle
10   un'altra forma, e, che è più, potendo quasi con la medesima spesa
    darle fine; e se confidarono nelle ricchezze de' mercanti di quella
    nazione, si è poi veduto col tempo quanto fusse cotal speranza
    fallace, perché in tanti anni che tennero il papato Leone e Clemente
    de' Medici e Giulio Terzo e Marcello, ancorché vivesse pochissimo,
15   i quali furono del dominio fiorentino, con la grandezza di tanti
    cardinali, e con le ricchezze di tanti mercatanti, si è rimaso
    e si sta ora nel medesimo termine che dal nostro Sangallo fu lasciato.
    E perciò deono e gl'architetti e chi fa fare le fabriche pensare molto
    bene al fine et ad ogni cosa, prima che all'opere d'importanza met-
20   tano le mani.
    Ma per tornare ad Antonio, egli per commessione del Papa, che
    una state lo menò seco in quelle parti, restaurò la rocca di Monte
    Fiascone, già stata edificata da papa Urbano; e nell'isola Visentina,
    per volere del cardinal Farnese, fece nel lago di Bolsena due tempietti
25   piccoli: uno de' quali era condotto di fuori a otto facce e dentro
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Edizione Torrentiniana
    Iacopo Sansovino fu disegnata. Ma perché nel porla si mise troppo den-
    tro nel fiume, furono sforzati fare una spesa di dodici mila scudi in un
    fondamento in acqua per quella, il quale fu poi da Antonio con bellissimo
    ingegno e con fortezza condotto; la quale via non potendo esser trovata da
30   Iacopo, si trovò per Antonio; e fu murata sopra l'acqua parecchi braccia.
    Et oltre questo, ne fece modello, che certo è cosa rara, superba et ono-
    rata, se ciò conducevano a fine.
    Si partì il Papa una state di Roma et andò a Monte Fiasconi; et in
    quel luogo ordinò che Antonio, il quale aveva condotto seco, restaurasse
35   quella rocca, già anticamente edificata da papa Urbano. Et inanzi che
    si partisse, nell'isola Visentina nel lago di Bolsena fece fare due tem-
    pietti piccioli: uno dei quali era condotto di fuori a otto facce e dentro
    tondo, fabbricato con leggiadro ordine, e l'altro era di fuora quadro
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