Volume 5

Edizione Giuntina
    fra l'altre molte storie grandi e piccole della Passione di Gesù Cri-
    sto - nelle quali era tutta quella perfezzione e bontà nell'intaglio di
    bulino che è possibile far mai, per bellezza, varietà d'abiti et inven-
    zione -, pensò Iacopo, avendo a fare ne' canti di que' chiostri istorie
5   della Passione del Salvatore, di servirsi dell'invenzioni sopradette
    d'Alberto Duro, con ferma credenza d'avere non solo a sodisfare a
    se stesso, ma alla maggior parte degl'artefici di Firenze, i quali tutti a
    una voce, di comune giudizio e consenso, predicavano la bellezza di
    queste stampe e l'eccellenza d'Alberto. Messosi dunque Iacopo a
10   imitare quella maniera, cercando dare alle figure sue nell'aria delle
    teste quella prontezza e varietà che avea dato loro Alberto, la prese
    tanto gagliardamente, che la vaghezza della sua prima maniera, la
    quale gli era stata data dalla natura tutta piena di dolcezza e di gra-
    zia, venne alterata da quel nuovo studio e fatica, e cotanto offesa
15   dall'accidente di quella tedesca, che non si conosce in tutte quest'o-
    pere, comeché tutte sien belle, se non poco di quel buono e
    grazia che egli aveva insino allora dato a tutte le sue figure. Fece
    dunque all'entrare del chiostro in un canto Cristo nell'orto, fingendo
    l'oscurità della notte illuminata dal lume della luna tanto bene, che
20   par quasi di giorno; e mentre Cristo òra, poco lontano si stanno dor-
    mendo Pietro, Iacopo e Giovanni, fatti di maniera tanto simile a
    quella del Duro che è una maraviglia. Non lungi è Giuda che condu-
    ce i Giudei, di viso così strano anch'egli, sì come sono le cere di tutti
    que' soldati fatti alla tedesca con arie stravaganti, ch'elle muovono a
25   compassione chi le mira della semplicità di quell'uomo, che cercò
    con tanta pacienza e fatica di sapere quello che dagl'altri si fugge e si
    cerca di perdere per lasciar quella maniera che di bontà avanzava tutte
    l'altre e piaceva ad ognuno infinitamente. Or non sapeva il Pun-
    tormo che i tedeschi e ' fiamminghi vengono in queste parti per
30   imparare la maniera italiana, che egli con tanta fatica cercò, come
    cattiva, d'abandonare? A lato a questa, nella quale è Cristo menato
    dai Giudei inanzi a Pilato, dipinse nel Salvatore tutta quell'umiltà
    che veramente si può immaginare nella stessa innocenza tradita da-
    gl'uomini malvagi, e nella moglie di Pilato la compassione e temenza
35   che hanno di se stessi coloro che temono il giudizio divino; la qual
    donna, mentre raccomanda la causa di Cristo al marito, contempla
    lui nel volto con pietosa maraviglia. Intorno a Pilato sono alcuni sol-
    dati, tanto propriamente, nell'aria de' volti e negl'abiti, tedeschi, che
    chi non sapesse di cui mano fusse quell'opera, la crederebbe veramen-
40   te fatta da oltramontani. Bene è vero che nel lontano di questa storia
- pagina 320 -
pagina precedentepagina successiva