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condotto assai innanzi e fatto mezzo ignudo a uso di Giove, quando |
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non piacendo al Duca, et a Baccio parendo ancora che egli avesse |
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qualche difetto, lo lasciò così come s'era, e così ancora si truova nel- |
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l'Opera. |
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Non si curava del dire delle genti, ma attendeva a farsi ricco et a |
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comprare possessioni. Nel poggio di Fiesole comperò un bellissimo |
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podere chiamato lo Spinello, e nel piano sopra San Salvi, sul fiume |
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d'Affrico, un altro con bellissimo casamento chiamato il Cantone, e |
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nella via de' Ginori una gran casa, la quale il Duca con danari e favori |
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gli fece avere. Ma Baccio avendo acconcio lo stato suo, poco si curava |
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oramai di far e d'affaticarsi; et essendo la sepoltura del signor Gio- |
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vanni imperfetta, e l'Udienza della sala cominciata, et il coro e l'al- |
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tare addietro, poco si curava del dire altrui e del biasimo che per ciò |
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gli fusse dato. Ma pure avendo murato l'altare e posto l'im- |
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basamento di marmo dove doveva stare la statua di Dio Padre, aven- |
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done fatto un modello, finalmente la cominciò, e tenendovi scarpel- |
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lini andava lentamente seguitando. |
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Venne in que' giorni di Francia Benvenuto Cellini, il quale aveva |
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servito il re Francesco nelle cose dell'orefice, di che egli era ne' suoi |
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tempi il più famoso, e nel getto di bronzo aveva a quel re fatto alcune |
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cose; et egli fu introdotto al duca Cosimo, il quale desiderando d'or- |
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nare la città, fece a lui ancora molte carezze e favori. Dettegli a fare |
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una statua di bronzo di cinque braccia incirca di uno Perseo ignudo, |
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il quale posava sopra una femmina ignuda fatta per Medusa, alla qua- |
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le aveva tagliato la testa, per porlo sotto uno degli archi della loggia |
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di piazza. Benvenuto, mentre che faceva il Perseo, ancora dell'altre |
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cose faceva al Duca. Ma come avviene che il figulo sempre invidia |
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e noia il figulo, e lo scultore l'altro scultore, non potette Baccio |
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sopportare i favori varii fatti a Benvenuto. Parevagli ancora strana |
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cosa che egli fusse così in un tratto di orefice riuscito scultore, né |
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gli capiva nell'animo che egli, che soleva fare medaglie e figure pic- |
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cole, potesse condur colossi ora e giganti. Né potette il suo animo |
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occultare Baccio, ma lo scoperse del tutto e trovò chi gli rispose; |
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perché dicendo Baccio a Benvenuto, in presenza del Duca, molte pa- |
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role delle sue mordaci, Benvenuto, che non era manco fiero di lui, |
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voleva che la cosa andasse del pari; e spesso ragionando delle cose |
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dell'arte e delle loro proprie, notando i difetti di quelle, si dicevano |
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l'uno all'altro parole vituperosissime in presenza del Duca; il quale, |
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perché ne pigliava piacere, conoscendo ne' lor detti mordaci ingegno |
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veramente et acutezza, gli aveva dato campo franco e licenza che ciascuno |