Volume 5

Edizione Giuntina
    satisfare all'universale et agli artefici, avendo satisfatto a sé stesso,
    e le finì e lustrò con tutta la sua diligenza et affezzione. Messe dipoi
    queste figure d'Adamo e d'Eva nel luogo loro, e scoperte,
    ebbero la medesima fortuna che l'altre sue cose, e furono con sonetti
5   e con versi latini troppo crudelmente lacerate, avvengaché il senso
    di uno diceva che, sì come Adamo et Eva, avendo con la loro disub-
    bidienza vituperato il paradiso, meritorono d'essere cacciati, così
    queste figure vituperando la terra, meritano d'essere cacciate fuora di
    chiesa. Nondimeno le statue sono proporzionate et hanno molte belle
10   parti; e se non è in loro quella grazia che altre volte s'è detto, e che
    egli non poteva dare alle cose sue, hanno però arte e disegno tale
    che meritano lode assai.
    Fu domandata una gentildonna, la quale s'era posta a guardare
    queste statue, da alcuni gentiluomini quello che le paresse di questi
15   corpi ignudi. Rispose: «Degli uomini non posso dare giudizio». Et
    essendo pregata che della donna dicesse il parer suo, rispose che le
    pareva che quella Eva avesse due buone parti da essere commendata
    assai, perciò che ella è bianca e soda. Ingegnosamente mostrando di
    lodare, biasimò copertamente e morse l'artefice e l'artifizio suo, dando
20   alla statua quelle lode proprie de' corpi femminili, le quali è neces-
    sario intendere della materia del marmo, e di lui son vere, ma del-
    l'opera e dell'artifizio no, perciò che l'artifizio quelle lode non lo-
    dano. Mostrò addunque quella valente donna che altro non si poteva
    secondo lei lodare in quella statua se non il marmo.
25   Messe dipoi mano Baccio alla statua di Cristo morto, il quale an-
    cora non gli riuscendo come se l'era proposto, essendo già innanzi
    assai, lo lasciò stare; e preso un altro marmo ne cominciò un altro
    con attitudine diversa dal primo, et insieme con l'Angelo, che con
    una gamba sostiene a Cristo la testa e con la mano un braccio, e non
30   restò che l'una e l'altra figura finì del tutto; e dato ordine di porlo
    sopra l'altare, riuscì grande di maniera che, occupando troppo del
    piano, non avanzava spazio all'operazioni del sacerdote. Et ancora
    che questa statua fusse ragionevole e delle migliori di Baccio, non-
    dimeno non si poteva saziare il popolo di dirne male e di levarne i
35   pezzi, non meno tutta l'altra gente che i preti. Conoscendo Baccio
    che lo scoprire l'opere imperfette nuoce alla fama degli artefici nel
    giudizio di tutti coloro i quali o non sono della professione o non se
    n'intendono o non hanno veduto i modelli, per accompagnare la
    statua di Cristo e finire l'altare, si risolvé a fare la statua di Dio Padre,
40   per la quale era venuto un marmo da Carrara bellissimo. Già l'aveva
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