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quanto alle scale mostrò non ricordarsi più né di misure né d'altro. |
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Il Tribolo dunque, essendo tornato a Firenze e non potendo segui- |
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tare l'opera delle dette scale, si diede a far il pavimento della detta |
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Libreria di mattoni bianchi e rossi, sì come alcuni pavimenti che ave- |
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va veduti in Roma; ma vi aggiunse un ripieno di terra rossa nella |
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terra bianca mescolata col bolo per fare diversi intagli in que' mat- |
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toni; e così in questo pavimento fece ribattere tutto il palco e sof- |
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fittato di sopra, che fu cosa molto lodata. Cominciò poi, e non finì, |
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per mettere nel maschio della fortezza della Porta a Faenza, per don |
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Giovanni di Luna allora castellano, un'arme di pietra bigia, et |
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un'aquila di tondo rilievo grande con due capi, quale fece di cera |
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perché fusse gettata di bronzo: ma non se ne fece altro, e dell'arme |
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rimase solamente finito lo scudo. E perché era costume della città |
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di Fiorenza fare quasi ogni anno per la festa di San Giovanni Bat- |
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tista in sulla piazza principale, la sera di notte, una girandola, cioè |
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una machina piena di trombe di fuoco e di razzi et altri fuochi lavo- |
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rati, la quale girandola aveva ora forma di tempio, ora di nave, ora |
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di scogli e talora d'una città o d'uno inferno, come più piaceva al- |
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l'inventore, fu dato cura un anno di farne una al Tribolo, il quale |
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la fece, come di sotto si dirà, bellissima. E perché delle varie maniere |
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di tutti questi così fatti fuochi, e particolarmente de' lavorati, tratta |
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Vannoccio Sanese et altri, non mi distenderò in questo; dirò bene |
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alcune cose delle qualità delle girandole. Il tutto adunque si fa di |
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legname con spazii larghi che spuntino in fuori da piè, acciò che i |
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raggi, quando hanno avuto fuoco, non accendano gl'altri, |
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ma s'alzino mediante le distanze a poco a poco del pari, e secondando |
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l'un l'altro, empiano il cielo del fuoco che è nelle grillande da som- |
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mo e da piè; si vanno, dico, spartendo larghi, acciò non abrucino a |
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un tratto e facciano bella vista. Il medesimo fanno gli scoppi, i quali, |
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stando legati a quelle parti ferme della girandola, fanno bellissime |
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gazzarre. Le trombe similmente [si] vanno accomodando negli or- |
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namenti e si fanno uscire le più volte per bocca di maschere o d'altre |
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cose simili. Ma l'importanza sta nell'accomodarla in modo che i |
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lumi, che ardono in certi vasi, durino tutta la notte e faccino la piazza |
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luminosa: onde tutta l'opera è guidata da un semplice stoppino, che |
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bagnato in polvere piena di solfo et acqua vita, a poco a poco camina |
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ai luoghi dove egli ha di mano in mano a dar fuoco, tanto che abbia |
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fatto tutto. E perché si figurano, come ho detto, varie cose, ma che |
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abbino che fare alcuna cosa col fuoco e sieno sottoposte agli incendii |
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et era stata fatta molto inanzi la città di Soddoma e Lotto con le |