Volume 5

Edizione Giuntina
    Francesco suo primogenito, avendosi a fare nel tempio di
    San Giovanni di Firenze un suntuoso apparato, il quale fusse onora-
    tissimo e capace di cento nobilissime giovani, le quali l'avevano ad
    accompagnare dal palazzo insino al detto tempio dove aveva a rice-
5   vere il battesimo, ne fu dato carico al Tribolo, il quale insieme col
    Tasso, accomodandosi al luogo, fece che quel tempio, che per sé
    è antico e bellissimo, pareva un nuovo tempio alla moderna, otti-
    mamente inteso, insieme con i sederi intorno riccamente adorni di
    pitture e d'oro. Nel mezzo sotto la lanterna fece un vaso grande di
10   legname intagliato in otto facce, il quale posava il suo piede sopra
    quattro scaglioni; et in su i canti dell'otto facce erano certi vitic-
    cioni, i quali movendosi da terra, dove erano alcune zampe di leone,
    avevano in cima certi putti grandi, i quali facendo varie attitudini
    tenevano con le mani la bocca del vaso e colle spalle alcuni festoni
15   che giravano e facevano pendere nel vano del mezzo una ghirlanda at-
    torno attorno. Oltre ciò avea fatto il Tribolo nel mezzo di questo
    vaso un basamento di legname con belle fantasie attorno, in sul quale
    mise per finimento il San Giovan Battista di marmo alto braccia tre,
    di mano di Donatello, che fu lasciato da lui nelle case di Gismondo
20   Martelli, come si è detto nella Vita di esso Donatello. Insomma,
    essendo questo tempio dentro e fuori stato ornato quanto meglio
    si può imaginare, era solamente stata lasciata indietro la cappella
    principale, dove in un tabernacolo vecchio sono quelle figure di
    rilievo che già fece Andrea Piano. Onde pareva, essendo rinovato
25   ogni cosa, che quella capella così vecchia togliesse tutta la grazia che
    l'altre cose tutte insieme avevano. Andando dunque un giorno il
    Duca a vedere questo apparato, come persona di giudizio lodò ogni
    cosa e conobbe quanto si fusse bene accomodato il Tribolo al sito e
    luogo et ad ogni altra cosa. Solo biasimò sconciamente che a quella
30   capella principale non si fusse avuto cura; onde a un tratto, come
    persona risoluta, con bel giudizio ordinò che tutta quella parte fusse
    coperta con una tela grandissima dipinta di chiaroscuro, dentro la
    quale San Giovanni Battista battezzasse Cristo, et intorno fussero
    popoli che stessono a vedere e si battezzassino, altri spogliandosi et
35   altri rivestendosi in varie attitudini; e sopra fusse un Dio Padre che
    mandasse lo Spirito Santo, e due fonti in guisa di fiumi, per IOR.
    e DAN., i quali versando acqua facessero il Giordano. Essendo adun-
    que ricerco di far questa opera da messer Pierfrancesco Riccio,
    maiordomo allora del Duca, e dal Tribolo, Iacopo da Puntormo non
40   la volle fare, perciò che il tempo che vi era solamente di sei giorni non
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