Volume 5

Edizione Giuntina
    caduta si parte: le quali canne vengono su per lo piede della quercia,
    in modo coperte dall'ellera che non si veggiono punto; e l'acqua
    si dà e toglie quando altri vuole col volgere di certe chiavi. Né si può
    dire a pieno per quante vie si volge la detta acqua della quercia
5   con diversi instrumenti di rame per bagnare chi altri vuole, oltre che,
    con i medesimi instrumenti, se le fa fare diversi rumori e zuffola-
    menti. Finalmente tutte queste acque, dopo aver servito a tante
    e diverse fonti et ufficii, ragunate insieme se ne vanno ai due vivai
    che sono fuor del palazzo al principio del viale, e quindi ad altri
10   bisogni della villa. Né lascerò di dire qual fusse l'animo del Tribolo
    intorno agl'ornamenti di statue che avevano a essere nel
    giardin grande del laberinto, nelle nicchie che vi si veggiono ordi-
    nariamente compartite nei vani. Voleva dunque, et a così fare l'ave-
    va giudiziosamente consigliato messer Benedetto Varchi, stato ne'
15   tempi nostri poeta, oratore e filosofo eccellentissimo, che nelle teste
    di sopra e di sotto andassino i quattro tempi dell'anno, cioè Prima-
    vera, State, Autunno e Verno, e che ciascuno fusse situato in quel
    luogo dove più si truova la stagion sua. All'entrata in sulla man ritta
    a canto al Verno, in quella parte del muro che si distende all'insù,
20   dovevano andare sei figure, le quali denotassino e mostrassero la
    grandezza e la bontà della casa de' Medici, e che tutte le virtù si truo-
    vono nel duca Cosimo: e queste erano la Iustizia, la Pietà, il Valore,
    la Nobiltà, la Sapienza e la Liberalità, le quali sono sempre state nella
    casa de' Medici et oggi sono tutte nell'eccellentissimo signor Duca,
25   per essere giusto, pietoso, valoroso, nobile, savio e liberale. E perché
    queste parti hanno fatto e fanno essere nella città di Firenze leggi,
    pace, armi, scienze, sapienza, lingue et arti, e perché il detto signor
    Duca è giusto con le leggi, pietoso con la pace, valoroso per l'armi,
    nobile per le scienze, savio per introdurre le lingue e virtù, e liberale
30   nell'arti, voleva il Tribolo che, all'incontro della Iustizia, Pietà,
    Valore, Nobiltà, Sapienza e liberalità, fussono quest'altre in sulla
    man manca, come si vedrà qui di sotto, cioè: Leggi, Pace, Arme,
    Scienze, Lingue et Arti. E tornava molto bene che in questa maniera
    le dette statue e simulacri fussero, come sarebbono stati, in su Arno
35   e Mugnone, a dimostrare che onorono Fiorenza. Andavano anco
    pensando di mettere in su i frontespizii, cio[è] in ciascuno, una
    testa d'alcun ritratto d'uomini della casa de' Medici: come dire, sopra
    la Iustizia il ritratto di Sua Eccellenza, per essere quella sua pecu-
    liare; alla Pietà il magnifico Giuliano; al Valore il signor Giovanni;
40   alla Nobiltà Lorenzo Vecchio; alla Sapienza Cosimo Vecchio overo
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