Volume 5

Edizione Giuntina
    le piazze e le strade, et intorno le mura et i bastioni con l'altre difese,
    fu di tutto dato il carico a Benvenuto di Lorenzo dalla Volpaia, buon
    maestro d'oriuoli e quadranti e bonissimo astrologo, ma sopra tutto
    eccellentissimo maestro di levar piante. Il qual Benvenuto volle in
5   sua compagnia il Tribolo, e con molto giudizio, perciò che il Tribolo
    fu quegli che mise inanzi che detta pianta si facesse, a ciò meglio si
    potesse considerar l'alteza de' monti, la bassezza de' piani e gl'altri
    particolari, di rilievo: il che far non fu senza molta fatica e pericolo;
    perché stando fuori tutta la notte a misurar le strade e segnar le
10   misure delle braccia da luogo a luogo, e misurar anche l'altezza e le
    cime de' campanili e delle torri, intersegando con la bussola per
    tutti i versi, et andando di fuori a riscontrar con i monti la
    cupola, la quale avevano segnato per centro, non condussero così
    fatt'opera se non dopo molti mesi, ma con molta diligenza, avendola
15   fatta di sugheri perché fusse più leggère, e ristretto tutta la machina
    nello spazio di quattro braccia e misurato ogni cosa a braccia pic-
    cole. In questo modo dunque finita quella pianta, essendo di pezzi,
    fu incassata segretamente, et in alcune balle di lana, che andavano
    a Perugia, cavata di Firenze e consegnata a chi aveva ordine di man-
20   darla al Papa; il quale nell'assedio di Firenze se ne servì continua-
    mente, tenendola nella camera sua e vedendo di mano in mano, se-
    condo le lettere e gl'avisi, dove e come alloggiava il campo, dove si
    facevano scaramucce, et insomma in tutti gl'accidenti, ragionamenti
    e dispute che occorsono durante quell'assedio, con molta sua sodi-
25   sfazzione, per esser cosa nel vero rara e maravigliosa. Finita la guerra,
    nello spazio della quale il Tribolo fece alcune cose di terra per suoi
    amici, e per Andrea del Sarto suo amicissimo tre figure di cera tonde,
    delle quali esso Andrea si servì nel dipigner in fresco e ritrarre di
    naturale in piazza presso alla Condotta tre capitani, che si erano
30   fuggiti con le paghe, apiccati per un piede.
    Chiamato Benvenuto dal Papa, andò a Roma a baciar i piedi a
    Sua Santità, e da lui fu messo a custodia di Belvedere con onorata
    provisione. Nel qual governo avendo Benvenuto spesso ragionamenti
    col Papa, non mancò, quando di ciò far gli venne occasione, di cele-
35   brare il Tribolo come scultore eccellente e raccomandarlo calda-
    mente; di maniera che Clemente, finito l'assedio, se ne servì; perché
    disegnando dar fine alla cappella di Nostra Donna da Loreto, stata
    cominciata da Leone e poi tralasciata per la morte d'Andrea Con-
    tucci dal Monte a Sansovino, ordinò che Antonio da Sangallo, il
40   quale aveva cura di condurre quella fabbrica, chiamasse il Tribolo
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