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et in una carta parimente, dove è un Marte armato che siede sopra |
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un letto, mentre Venere mira un Cupido allattato da lei, che ha molto |
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del buono. Son anco molto capricciose di mano del medesimo due |
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carte grandi, nelle quali è l'incendio di Troia, fatto con invenzione, |
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disegno e grazia straordinaria; le quali, e molte altre carte di man di |
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costui, son segnate con queste lettere: .IBM.. |
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Né è stato meno eccellente d'alcuno dei sopradetti Enea Vico da |
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Parma, il quale, come si vede, intagliò in rame il ratto d'Elena del |
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Rosso; e così col disegno del medesimo, in un'altra carta, Vulcano |
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con alcuni Amori che alla sua fucina fabbricano saette, mentre anco |
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i Ciclopi lavorano, che certo fu bellissima carta; et in un'altra fece |
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la Leda di Michelagnolo, et una Nunziata col disegno di Tiziano, la |
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storia di Iuditta che Michelagnolo dipinse nella capella, et il ritratto |
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del duca Cosimo de' Medici quando era giovane, tutto armato, col |
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disegno del Bandinello; et il ritratto ancora d'esso Bandinello, e |
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dopo la zuffa di Cupido e d'Apollo, presenti tutti gli Dei. E se |
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Enea fusse stato trattenuto dal Bandinello e riconosciuto delle sue |
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fatiche, gli avrebbe intagliato molte altre carte bellissime. Dopo, |
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essendo in Fiorenza Francesco allievo de' Salviati, pittore eccellente, |
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fece a Enea intagliare, aiutato dalla liberalità del duca Cosimo, quella |
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gran carta della Conversione di San Paulo, piena di cavagli e di |
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soldati, che fu tenuta bellissima e diede gran nome ad Enea; il quale |
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fece poi il ritratto del signor Giovanni de' Medici, padre del duca |
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Cosimo, con uno ornamento pieno di figure. Parimente intagliò il |
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ritratto di Carlo Quinto imperadore, con un ornamento pieno di |
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vittorie e di spoglie fatte a proposito; di che fu premiato da Sua |
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Maestà e lodato da ognuno. Et in un'altra carta, molto ben condotta, |
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fece la vittoria che Sua Maestà ebbe in su l'Albio; et al Doni fece a |
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uso di medaglie alcune teste di naturale con belli ornamenti: Arrigo |
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re di Francia, il cardinal Bembo, messer Lodovico Ariosto, il Gello |
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fiorentino, messer Lodovico Domenichi, la signora Laura Terra- |
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cina, messer Cipriano Morosino et il Doni. Fece ancora per don |
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Giulio Clovio, rarissimo miniatore, in una carta, San Giorgio a ca- |
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vallo che amazza il serpente, nella quale, ancorché fusse, si può |
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dire, delle prime cose che intagliasse, si portò molto bene. Appresso, |
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perché Enea aveva l'ingegno elevato e disideroso di passare a maggio- |
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ri e più lodate imprese, si diede agli studii dell'antichità e partico- |
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larmente delle medaglie antiche, delle quali ha mandato fuori più |
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libri stampati, dove sono l'effigie vere di molti imperadori e le loro |
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mogli, con l'inscrizioni e riversi di tutte le sorti, che possono arecare, |