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di bronzi e di stucchi, mettendo un tabernacolo in mezzo di mano di |
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Donatello per più ornamento; onde vi fece Perino un sopraùcielo |
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bellissimo [con] molte storie minute delle figure del Testamento |
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Vecchio, figurative del Sacramento. Fecesi ancora in mezzo a quella |
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una storia un po' maggiore, dentrovi la Cena di Cristo con gli Apo- |
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stoli, e sotto duoi Profeti che mettono in mezzo il corpo di Cristo. |
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Fece far anco il medesimo, alla chiesa di San Giuseppo vicino a Ri- |
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petta, da que' suoi giovani la cappella di quella chiesa, che fu poi |
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ritocca e finita da lui; il quale fece similmente fare una cappella |
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nella chiesa di San Bartolomeo in Isola con suoi disegni, la quale |
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medesimamente ritoccò; et in San Salvatore del Lauro fece dipignere |
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all'altar maggiore alcune storie e nella volta alcune grottesche; così |
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di fuori nella facciata una Annunziata, condotta da Girolamo Ser- |
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moneta suo creato. |
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Così adunque, parte per non potere e parte perché gl'incresceva, |
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piacendoli più il disegnare che il condur l'opere, andava seguitando |
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quel medesimo ordine che già tenne Raffaello da Urbino nell'ultimo |
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della sua vita; il quale quanto sia dannoso e di biasimo ne fanno segno |
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l'opere de' Chigi e quelle che son condotte da altri, come ancora |
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mostrano queste che fece condurre Perino; oltra che elle non hanno |