Volume 5

Edizione Giuntina
    sendo infermo d'un catarro, non poteva tanta fatica. Laonde,
    visto il Papa che egli meritava e per l'età e per ogni cosa, sendosi rac-
    comandato, gli fece una provisione di ducati venticinque il mese, che
    gli durò infino alla morte, con questo, che avesse cura di servire il
5   palazzo e così casa Farnese.
    Aveva scoperto già Michelagnolo Buonarruoti, nella cappella del
    Papa, la facciata del Giudizio, e vi mancava di sotto a dipignere il
    basamento, dove si aveva appiccare una spalliera d'arazzi tessuta di
    seta e d'oro, come i panni che parano la cappella. Onde avendo or-
10   dinato il Papa che si mandasse a tessere in Fiandra, col consenso
    di Michelagnolo, fecero che Perino cominciò una tela dipinta della
    medesima grandezza, dentrovi femmine e putti e termini che tene-
    vono festoni, molto vivi, con bizarrissime fantasie; la quale rimase
    imperfetta in alcune stanze di Belvedere dopo la morte sua, opera
15   certo degna di lui e dell'ornamento di sì divina pittura.
    Dopo questo, avendo fatto finire di murare Anton da Sangallo in
    palazzo del Papa la sala grande de' Re dinanzi alla cappella di Sisto
    Quarto, fece Perino nel cielo uno spartimento grande d'otto facce,
    e croce et ovati nel rilievo e sfondato di quella: il che fatto, la diedero
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Edizione Torrentiniana
20   poco meno sono che s'elle fussino di sua mano: e ciò fece egli perché, sendo
    infermo d'un catarro, non poteva tanta fatica. Laonde, visto il Papa che
    egli meritava e per l'età e per ogni cosa, sendosi raccomandato, gli fece
    una provvisione di ducati XXV il mese, che gli durò infino a la morte, et
    aveva cura di servire il palazzo e così casa Farnese.
25   Aveva scoperto già Michelagnolo Buonarroti, nella cappella del Papa,
    la facciata del Giudizio, e vi mancava di sotto a dipignere il basamento,
    dove si aveva appiccare una spalliera di arazzi, tessuta di seta e d'oro,
    come i panni che parano la cappella. Ordinò il Papa che si mandassi a
    tessere in Fiandra; e così, con consenso di Michelagnolo, fecero che Perino
30   cominciò una tela dipinta della medesima grandezza, dentrovi femmine
    e putti e termini che tenevono festoni, molto vivi, con bizzarrissime
    fantasie; la quale rimase imperfetta in Belvedere in alcune stanze
    dopo la morte sua, opera certo degna di lui e dell'ornamento di sì divina
    pittura.
35   Aveva fatto finire di murare Anton da San Gallo in palazzo del
    Papa la sala grande dei Re dinanzi alla cappella di Sisto IIII; nel-
    la quale fece nel cielo uno spartimento grande di otto facce, e croce
    et ovati nel rilievo e sfondato di quella. E così la diedero a Perino che
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