Volume 5

Edizione Giuntina
    e d'altri ornamenti fra l'una cappella e l'altra, e nicchie con Profeti
    e storie in più maniere, piacque tal cosa all'Operaio: e così fatto il
    cartone d'una di quelle, cominciò a colorir quella prima, dirimpetto
    alla porta detta di sopra, e finì sei putti, i quali sono molto bene
5   condotti; e così doveva seguitare intorno intorno, che certo era or-
    namento molto ricco e molto bello, e sarebbe riuscita tutta insieme
    un'opera molto onorata. Ma venutagli voglia di ritornare a
    Genova, dove aveva preso e pratiche amorose et altri suoi piaceri,
    a' quali egli era inclinato a certi tempi, nella sua partita diede una
10   tavoletta dipinta a olio, ch'egli aveva fatta loro, alle monache di
    San Maffeo, che è dentro nel munistero fra loro. Arrivato poi in
    Genova, dimorò in quella molti mesi, facendo per il prencipe altri
    lavori ancora.
    Dispiacque molto all'Operaio di Pisa la partita sua, ma molto
15   più il rimanere quell'opera imperfetta; onde non restava di scri-
    vergli ogni giorno che tornasse, né di domandarne la moglie d'esso
    Perino, la quale egli aveva lasciata in Pisa; ma veduto finalmente
    che questa era cosa lunghissima, non rispondendo o tornando, allogò
    la tavola di quella cappella a Giovann'Antonio Sogliani, che la finì
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Edizione Torrentiniana
20   Perino un disegno bellissimo, che faceva in fresco un ordine di putti e
    d'altri ornamenti fra l'una cappella e l'altra, e nicchie con Profeti e sto-
    rie in più maniere, piacque tal cosa all'Operaio: e così fattone cartone d'u-
    na di quelle, cominciò a colorire quella prima, dirimpetto alla porta detta
    di sopra, e finì sei putti, i quali sono molto ben condotti; e così doveva se-
25   guitare intorno intorno, che certo era ornamento molto ricco e molto bel-
    lo, e sarebbe riuscita tutta insieme una opera molto onorata. Avvenne
    che egli volse ritornare a Genova, avendovi egli del continuo preso e pra-
    tiche amorose et altri suoi piaceri, a e' quali egli era inclinato a certi tem-
    pi; e nella sua partita diede una tavoletta dipinta a olio, che egli aveva
30   fatta per le monache di San Maffeo, a quelle, che è dentro nel munistero
    fra loro. Arrivato poi in Genova, dimorò in quella molti mesi, faccendo
    per il principe altri lavori ancora.
    Dispiacque molto all'Operaio di Pisa la partita sua, ma molto più il
    rimanere quell'opera imperfetta, non cessando scriverli che tornassi, oltra
35   al dimandare ogni giorno de la sua tornata la donna sua, la quale insieme
    con la figliuola aveva Perino lasciata in Pisa; e veduto poi finalmente
    che questa era cosa lunghissima, non rispondendo o tornando, allogò la
    tavola di quella cappella a Giovann'Antonio Sogliani, che la finì e la
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