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Perino un disegno bellissimo, che faceva in fresco un ordine di putti e |
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d'altri ornamenti fra l'una cappella e l'altra, e nicchie con Profeti e sto- |
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rie in più maniere, piacque tal cosa all'Operaio: e così fattone cartone d'u- |
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na di quelle, cominciò a colorire quella prima, dirimpetto alla porta detta |
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di sopra, e finì sei putti, i quali sono molto ben condotti; e così doveva se- |
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guitare intorno intorno, che certo era ornamento molto ricco e molto bel- |
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lo, e sarebbe riuscita tutta insieme una opera molto onorata. Avvenne |
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che egli volse ritornare a Genova, avendovi egli del continuo preso e pra- |
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tiche amorose et altri suoi piaceri, a e' quali egli era inclinato a certi tem- |
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pi; e nella sua partita diede una tavoletta dipinta a olio, che egli aveva |
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fatta per le monache di San Maffeo, a quelle, che è dentro nel munistero |
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fra loro. Arrivato poi in Genova, dimorò in quella molti mesi, faccendo |
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per il principe altri lavori ancora. |
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Dispiacque molto all'Operaio di Pisa la partita sua, ma molto più il |
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rimanere quell'opera imperfetta, non cessando scriverli che tornassi, oltra |
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al dimandare ogni giorno de la sua tornata la donna sua, la quale insieme |
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con la figliuola aveva Perino lasciata in Pisa; e veduto poi finalmente |
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che questa era cosa lunghissima, non rispondendo o tornando, allogò la |
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tavola di quella cappella a Giovann'Antonio Sogliani, che la finì e la |