Volume 5

Edizione Giuntina
    pieni di puttini, maschere bizarre et animali, che è uno stu-
    pore; oltre che gli studioli, le anticamere, i destri, ogni cosa, è di-
    pinto e fatto bello. Entrasi dal palazzo al giardino in una muraglia
    terragnola, che in tutte le stanze e fin sotto le volte ha fregiature
5   molto ornate, e così le sale e le camere e le anticamere, fatte dalla me-
    desima mano. Et in quest'opera lavorò ancora il Pordenone, come
    dissi nella sua Vita, e così Domenico Beccafumi sanese, rarissimo
    pittore, che mostrò non essere inferiore a nessuno degl'altri, quan-
    tunque l'opere che sono in Siena di sua mano siano le più eccellenti
10   che egli abbia fatto in fra tante sue.
    Ma per tornare all'opere che fece Perino doppo quelle che egli
    lavorò nel palazzo del prencipe, egli fece un fregio in una stanza di
    casa Giannettin Doria, dentrovi femmine bellissime, e per la città
    fece molti lavori a molti gentiluomini, in fresco e coloriti a
15   olio, come una tavola in San Francesco molto bella, con bellissimo
    disegno; e similmente in una chiesa dimandata Santa Maria de
    Consolazione, ad un gentiluomo di casa Baciadonne, nella qual ta-
    vola fece una Natività di Cristo, opera lodatissima, ma messa in
    luogo oscuro talmente, che per colpa del non aver buon lume non
20   si può conoscer la sua perfezzione, e tanto più che Perino cercò di
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Edizione Torrentiniana
    varî componimenti pieni di puttini, maschere bizzarre e animali, che è uno
    stupore; oltra che gli studioli, le anticamere, i destri, ogni cosa, è dipinto
    e fatto bello. Entrasi dal palazzo al giardino in una muraglia terragnola,
    che in tutte le stanze e fin sotto le volte ha fregiature molto ornate, e
25   così le sale e le camere e le anticamere, fatte della medesima mano. E co-
    sì in questa opera lavorò ancora il Pordenone, come dissi nella sua Vita,
    e così Domenico Beccafumi sanese, rarissimo pittore, che mostrò non es-
    sere inferiore a nessuno degli altri, quantunque l'opere che sono in Siena
    di sua mano siano più eccellenti che egli abbi fatto in fra tante sue.
30   Ma per tornare a le opere che fece Perino dopo quelle che egli lavorò nel
    palazzo del principe: come un fregio in una stanza in casa Gianettin Do-
    ria, dentrovi femmine bellissime; oltra che per la città fece molti lavori a
    molti gentiluomini, in fresco e coloriti a olio, come una tavola in San
    Francesco molto bella, con bellissimo disegno; e similmente in una chiesa
35   dimandata Santa Maria de Consolazione, ad un gentiluomo di casa
    Baciadonne, nella qual tavola fece una Natività di Cristo, opera lodatis-
    sima, ma messa in luogo oscuro talmente, che per colpa del non aver buon
    lume non si può conoscer la sua perfezzione, e tanto più che Perino cercò
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