Volume 5

Edizione Giuntina
    una banda a man ritta due Evangelisti, de' quali finì tutto il S. Marco
    et il San Giovanni, eccetto la testa et un braccio ignudo. Fecevi in
    mez[z]o fra l'uno e l'altro due puttini, che abracciano per ornamento
    un candelliere, che veramente son di carne vivissimi; e similmente i
5   Vangelisti, molto belli nelle teste e ne' panni e braccia, e tutto quel
    che lor fece di sua mano. La quale opera, mentre che egli fece, ebbe
    molti impedimenti, e di malattie e d'altri infortunî che accaggiono
    giornalmente a chi si vive; oltra che dicono che mancarono danari
    ancora a quelli della Compagnia; e talmente andò in lungo questa
10   pratica, che l'anno 1527 venne la rovina di Roma, che fu messa
    quella città a sacco, e spento molti artefici e distrutto e portato via
    molte opere. Onde Perino trovandosi in tal frangente, et avendo
    donna et una puttina, con la quale corse in collo per Roma per
    camparla di luogo in luogo, fu in ultimo miserissimamente fatto
15   prigione: dove si condusse a pagar taglia con tanta sua disavventura,
    che fu per dar la volta al cervello.
    Passato le furie del Sacco, era sbattuto talmente per la paura che
    egli aveva ancora, che le cose dell'arte si erano allontanate da lui.
    Ma nientedimeno fece per alcuni soldati spagnuoli tele a guazzo et
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Edizione Torrentiniana
20   vanno girando i lembi lo ignudo; fecevi da una banda a man ritta
    due Evangelisti, de' quali finì tutto il San Marco et il San Giovanni, ec-
    cetto la testa e un braccio ignudo. Fecevi in mez[z]o fra l'uno e l'altro
    due puttini, che abracciano per ornamento un candelliere, che veramente
    son di carne vivissimi; e similmente i Vangelisti, molto belli nelle teste e
25   ne' panni e braccia, e tutto quel che lor fece di sua mano. La quale opera,
    mentre che egli la fece, ebbe molti impedimenti e di malattie e d'altri in-
    fortunî che accag[g]iono giornalmente a chi si vive; oltra che dicano che
    mancarono danari ancora a quelli della Compagnia; e talmente andò
    in lunga questa pratica che l'anno MDXXVII venne la rovina di Roma,
30   che fu messa quella città a sacco, e spento molti artefici e distrutto e por-
    tato via molte opere. Perino trovandosi in tal frangente, et avendo donna
    et una puttina, con la quale corse in collo per Roma per camparla di luo-
    go in luogo, fu in ultimo miserissimamente fatto prigione: dove si con-
    dusse a pagar taglia con tanta sua disavventura, che fu per dar la volta
35   del cervello.
    Passato le furie del Sacco, era sbattuto talmente per la paura che egli
    aveva ancora, che le cose dell'arte si erano allontanate da lui. Fece niente-
    dimeno per alcuni soldati spagnoli tele a guazzo et altre fantasie; e rimessosi
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