Volume 5

Edizione Giuntina
    ma non so già dove e' si capitasse dopo la morte del Piloto. Stette
    fuggiasco molti mesi dalla peste Perino in più luoghi, né per questo
    spese mai il tempo indarno, che egli continovamente non disegnasse
    e studiasse cose dell'arte; e cessata la peste se ne tornò a Roma, et
5   attese a far cose piccole, le quali io non narrerò altrimenti.
    Fu l'anno 1523 creato papa Clemente Settimo, che fu un gran-
    dissimo refrigerio all'arte della pittura e della scultura, state da
    Adriano Sesto, mentre che e' visse, tenute tanto basse, che non solo
    non si era lavorato per lui niente, ma non se ne dilettando, anzi più
10   tosto avendole in odio, era stato cagione che nessuno altro se ne
    dilettasse o spendesse o trattenesse nessuno artefice, come si è detto
    altre volte. Per il che Perino allora fece molte cose nella creazione del
    nuovo Pontefice. Deliberandosi poi di far capo de l'arte, in cambio di
    Raffaello da Urbino già morto, Giulio Romano e Giovan Francesco
15   detto il Fattore, acciò che scompartissino i lavori agli altri secondo
    l'usato di prima, Perino, che aveva lavorato un'arme del Papa in
    fresco col cartone di Giulio Romano sopra la porta del cardinal Ce-
    serino, si portò tanto egregiamente, che dubitarono non egli fusse
    anteposto a loro, perché, ancora che egli avessino nome di discepoli
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Edizione Torrentiniana
20   spiegato in casa sua, mostrandolo volentieri a ogni persona d'ingegno,
    che era tenuto certo cosa rarissima; né so dove e' si capitasse doppo la
    morte del Piloto. Stette fuggiasco molti mesi da la peste Perino in più
    luoghi, né per questo spese mai il tempo indarno, che egli continovamente
    non disegnasse e studiasse cose dell'arte; ma cessata la peste se ne tornò a
25   Roma, e attese a far cose piccole, le quali io non narrerò altrimenti.
    Fu l'anno MDXXIII creato papa Clemente VII, che fu un grandissimo
    refrigerio alla arte della pittura e della scultura, state da Adriano VI,
    mentre che e' visse, tenute tanto basse che non solo non si era lavorato
    per lui niente, ma non se ne dilettando, anzi più tosto avendole in odio,
30   era stato cagione che nessuno altro se ne dilettasse o spendesse o tratte-
    nesse nessuno artefice. Per il che Perino allora fece molte cose nella crea-
    zione del nuovo Pontefice. Et oltre a questo convennono di [far] capo
    dell'arte, in cambio di Raffaello da Urbino già morto, Giulio Romano e
    Giovan Francesco detto il Fattore, acciò che si scompartissino i lavori
35   agli altri secondo l'usato di prima. Per il che Perino, che aveva lavorato
    un'arme del Papa in fresco col cartone di Giulio Romano sopra la porta
    del cardinal Ceserino, si portò tanto egregiamente, che dubitarono di lui,
    perché, ancora che eglino avessino il nome di discepoli di Raffaello e redato
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