Volume 5

Edizione Giuntina
    a' cavalli, bagnati le barbe et i capelli, nuotano e gridano per la paura
    della morte, cercando il più che possono di scampare; da l'altra parte
    del mare vi è Mosè, Aron e gli altri Ebrei, maschi e femmine,
    che ringraziano Iddio, et un numero di vasi, ch'egli finge che abbino
5   spogliato l'Egitto, con bellissimi garbi e varie forme, e femine con
    acconciature di testa molto varie. La quale finita, lasciò per amore-
    volezza a ser Raffaello, al quale fu cara tanto quanto s'e' gli avesse
    lassato il priorato di San Lorenzo; la qual tela fu tenuta dipoi in pre-
    gio e lodata, e dopo la morte di ser Raffaello rimase con le altre sue
10   robe a Domenico di Sandro pizzicagnolo, suo fratello.
    Partendo dunque di Firenze Perino, lasciò in abbandono l'opera
    de' Martiri, della quale rincrebbe grandemente: e certo, se ella fusse
    stata in altro luogo che in Camaldoli, l'arebbe egli finita; ma consi-
    derato che gli uffiziali della Sanità avevano preso per gli appestati
15   lo stesso convento di Camaldoli, volle più tosto salvare sé che lasciar
    fama in Fiorenza, bastandoli aver mostrato quanto e' valeva nel di-
    segno. Rimase il cartone e l'altre sue robe a Giovanni di Goro
    orefice suo amico, che si morì nella peste, e dopo lui pervenne nelle
    mani del Piloto, che lo tenne molti anni spiegato in casa sua, mo-
20   strandolo volentieri a ogni persona d'ingegno come cosa rarissima;
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Edizione Torrentiniana
    nuotano e gridano per la paura della morte, cercando il più che possono,
    con quel che veggono, scampo da alungar la vita; da l'altra parte del mare
    vi è Mosè, Aron e gli altri Ebrei, maschi e femmine, che ringraziano I-
    dio; èvvi un numero di vasi, che egli finge che abbino spoliato lo Egitto,
25   con bellissimi garbi e varie forme, e femmine con acconciature di testa
    molto varie. La quale finita, lassò per amorevolezza a ser Raffaello, e gli
    fu cara tanto quanto s'e' li avesse lassato il priorato di San Lorenzo; la
    qual tela fu tenuta dipoi in pregio e lodata, e dopo la morte di ser Raf-
    faello rimase con le altre sue robe a Domenico di Sandro pizzicagnolo,
30   suo fratello.
    Partissi da Fiorenza Perino, lasciato in abbandono l'opera de' Martiri,
    della quale gli rincrebbe grandemente: e certo, se ella fusse stata in altro
    luogo che in Camaldoli, la arebbe egli finita; ma considerato che gli
    uffiziali della Sanità avevano preso per gli appestati lo stesso convento di
35   Camaldoli, volle più tosto salvare sé che lasciar fama in Fiorenza, ba-
    standoli aver mostrato quanto e' valeva nel disegno. Rimase il cartone e le
    altre sue robe a Giovanni di Goro orefice suo amico, che si morì nella
    peste, e dopo lui pervenne poi nelle mani del Piloto, che lo tenne molti anni
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