Volume 5

Edizione Giuntina
    opera, che in vero di grazia e cortesemente lo concedette loro; e
    così preso una misura del vano, con le altezze e larghezze, si partirono.
    Fu dunque fatto da Perino in un cartone un Apostolo in persona
    di S. Andrea, e finito diligentissimamente; onde era già Perino ri-
5   soluto voler dipignerlo, et avea fatto fare l'armadura per cominciarlo.
    Ma inanzi a questo, nella venuta sua, molti amici suoi, che avevano
    visto in Roma eccellentissime opere sue, gli avevano fatto allogare
    quell'opera a fresco ch'io dissi, acciò lasciasse di sé in Fiorenza qual-
    che memoria di sua mano, che avesse a mostrare la bellezza e la vi-
10   vacità dell'ingegno che egli aveva nella pittura, et acciò ch'e' fusse
    cognosciuto, e forse da chi governava allora messo in opera in qual-
    che lavoro d'importanza.
    Erano in Camaldoli di Fiorenza allora uomini artefici che si ra-
    gunavano a una Compagnia nominata de' Martiri, i quali avevano
15   avuto voglia più volte di far dipignere una facciata che era in quella,
    drentrovi la storia di essi martiri, quando e' sono condennati alla
    morte dinanzi a' due imperadori romani, che dopo la battaglia e
    presa loro gli fanno in quel bosco crocifiggere e sospender a quegli
    alberi. La quale storia fu messa per le mani a Perino, et ancora che il
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Edizione Torrentiniana
20   del convento, gli dimandarono licenzia del luogo per fare tale opera, che
    in vero di grazia e cortesemente lo concesse loro; e così preso una misura
    del vano, con le altezze e larghezze, si partirono. Fu fatto da Perino un
    cartone di uno Apostolo in persona di Santo Andrea, e finito dili-
    gentissimamente; et era Perino già resoluto voler dipignerlo, e fattoci far
25   l'armadura per cominciarlo. Ma inanzi a questo, nella venuta sua, molti
    amici suoi, che avevano visto in Roma eccellentissime opere sue, gli aveva-
    no [fatto allogare] quella opera a fresco ch'io dissi, avendo proccurato
    che egli come gli altri lasciasse di sé in Fiorenza qualche memoria di sua
    mano, che avesse a mostrare la bellezza e la vivacità dell'ingegno che egli
30   aveva nella pittura, acciò che e' fusse cognosciuto, e forse da chi gover-
    nava allora messo in opera in qualche lavoro d'importanza.
    Erano in Camaldoli di Fiorenza allora uomini artefici che si raguna-
    vano a una Compagnia nominata de' Martiri, la quale aveva avuto voglia
    più volte di far dipignere una facciata che era in quella, drentovi la sto-
35   ria di essi martiri, quando e' son condannati alla morte dinanzi ai due
    imperadori romani, che dopo la battaglia e presa loro gli fanno in quel
    bosco crocifiggere e sospendere a quegli alberi. La quale storia fu messa
    per le mani a Perino, et ancora che il luogo fussi discosto et il prezzo piccolo,
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