Volume 5

Edizione Giuntina
    facilità di quella maniera, la difficultà di quest'arte; oltre che nel
    rilievo e nella resoluzione e nella pratica non ci era stato nessuno
    di quegli che avevano operato che ancora lo avesse raggiunto.
    Piacque assai questo ragionamento a Perino, e rispose a tutti quegli
5   artefici, che ciò dicevano, queste parole: «Io non niego quel che voi
    dite che non sia, e molto più ancora; ma che questa maniera non ci sia
    chi la paragoni, negherò io sempre; anzi dirò, se si può dire con sop-
    portazione di molti, non per dispregio, ma per il vero, che molti
    conosco e più risoluti e più graziati, le cose de' quali non sono manco
10   vive in pittura di queste, anzi molto più belle; e mi duole in servigio
    vostro, io che non sono il primo dell'arte, che non ci sia luogo qui
    vicino da potervi fare una figura, ché innanzi che io mi partisse di
    Fiorenza, farei una prova allato a una di queste in fresco medesima-
    mente, acciò che voi col paragone vedeste se ci è nessuno fra i moderni
15   che l'abbia paragonato». Era fra costoro un maestro tenuto il primo
    in Fiorenza nella pittura, e come curioso di veder l'opere di Perino,
    e forse per abbassarli lo ardire, messe innanzi un suo pen-
    siero, che fu questo: «Se bene egli è pieno - diss'egli - costì ogni
    cosa, avendo voi cotesta fantasia, che è certo buona e da lodare,
20   egli è qua al dirimpetto, dove è il San Paolo di sua mano, non meno
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Edizione Torrentiniana
    di mostrare, nella facilità di quella maniera, la difficultà di questa ar-
    te; oltra che nel rilievo e nella resoluzione e nella pratica non ci era stato
    nessuno di quegli che avevano operato che ancora lo avesse raggiunto.
    Piacque assai questo ragionamento a Perino, e rispose a tutti quegli arte-
25   fici, che ciò dicevano, queste parole: «Io non niego quel che voi dite che non
    sia, e molto più ancora; ma che questa maniera non ci sia chi la paragoni,
    negherò io sempre; anzi dirò, se si può dire con soportazione di molti, non
    per dispregio, ma per il vero, che molti conosco e più risoluti e più gra-
    ziati, le cose de' quali non sono manco vive in pittura di queste, anzi
30   molto più belle; e mi duole in servigio vostro, io che non sono il primo
    dell'arte, che non ci sia luogo qui vicino che si potesse farvi una figura,
    ché innanzi che io mi partisse di Fiorenza, farei una prova allato a una
    di queste in fresco medesimamente, acciò che voi col paragone vedesse se
    ci è nessuno ne' moderni che l'abbia paragonato». Era fra costoro un mae-
35   stro tenuto il primo in Fiorenza nella pittura, e come curioso di veder
    l'opere di Perino, e per abbas[s]arli lo ardire, messe innanzi un suo pen-
    siero,che fu questo:«Se bene egli è pieno - diss'egli - costì ogni cosa, avendo
    voi cotesta fantasia, che è certo buona e da lodare, egli è qua al dirimpetto,
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