Volume 5

Edizione Giuntina
    in quella, ebbe grandissimo piacere riveder le cose vecchie dipinte da'
    maestri passati, che già gli furono studio nella sua età puerile, e così
    ancora quelle di que' maestri che vivevano allora de' più celebrati
    e tenuti migliori in quella città; nella quale per opera degl'amici
5   gli fu allogato un lavoro, come di sotto si dirà.
    Avenne che trovandosi un giorno seco per fargli onore molti arte-
    fici, pittori, scultori, architetti, orefici et intagliatori di marmi e di
    legnami, che secondo il costume antico si erano ragunati insieme,
    chi per vedere et accompagnare Perino et udire quello che e' diceva,
10   e molti per veder che differenza fusse fra gli artefici di Roma e que-
    gli di Fiorenza nella pratica, et i più v'erano per udire i biasimi e le
    lode che sogliono spesso dire gli artefici l'un de l'altro, avvenne, dico,
    che così ragionando insieme d'una cosa in altra, pervennero, guar-
    dando l'opere e vecchie e moderne per le chiese, in quella del Car-
15   mine per veder la cappella di Masaccio; dove guardando ognuno
    fisamente e moltiplicando in varii ragionamenti in lode di quel mae-
    stro, tutti affermarono maravigliarsi che egli avesse avuto tanto di giu-
    dizio, che egli in quel tempo, non vedendo altro che l'opere di Giotto,
    avesse lavorato con una maniera sì moderna nel disegno, nella imi-
20   tazione e nel colorito, che egli avesse avuto forza di mostrare, nella
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Edizione Torrentiniana
    ne vennero. Et arrivati in quella, ebbe grandissimo piacere riveder le co-
    se vecchie dipinte da' maestri passati, che già gli furono studio nella sua
    età puerile, e così ancora quelle di que' maestri che vivevano allora de'
    più celebrati e tenuti migliori in quella città. Quivi fu operato da' suoi
25   amici che egli avesse una opera in fresco, de la quale diremo di sotto.
    Avvenne che trovandosi un giorno seco per fargli onore molti artefici,
    pittori, scultori, architetti, orefici et intagliatori di marmi e di legnami, che
    secondo il costume antico si erano ragunati insieme, chi per vedere et ac-
    compagnare Perino et udire quello che e' diceva, e molti per veder che
30   differenza fusse fra gli artefici di Roma e quegli di Fiorenza nella prati-
    ca, et i più v'erano per udire i biasimi e le lode che sogliono spesso dire gli
    artefici l'un de l'altro; e così ragionando insieme d'una cosa in altra, per-
    vennero, guardando l'opere e vecchie e moderne per le chiese, in quella
    del Carmine per veder la cappella di Masaccio; dove guardando ognuno
35   fisamente, e moltiplicando in varii ragionamenti in lode di quel maestro,
    e che egli avesse avuto tanto di giudizio che egli in quel tempo, non veden-
    do altro che l'opere di Giotto, avesse lavorato con una maniera sì moder-
    na nel disegno, nella invenzione e nel colorito, che egli avesse avuto forza
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