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che Leon X gli aveva ordinate; le quali finite di muraglia, ordinò che |
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Raffaello le facesse lavorare di stucco e dipignere e metter d'oro, |
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come meglio aùllui pareva. E così Raffaello fece capo di quell'opera |
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per gli stucchi e per le grottesche Giovanni da Udine, rarissimo et unico |
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in quegli, ma più negli animali e frutti et altre cose minute; et an- |
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cora che egli avesse scelto per Roma e fatto venir di fuori molti maestri, |
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aveva raccolto una compagnia di persone valenti in più generi et ognu- |
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no nel suo lavorare, chi stucchi, chi grottesche, altri fogliami, altri fe- |
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stoni, e chi storie, et altri metteva d'oro; e così, secondo che eglino miglio- |
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ravano, erano tirati innanzi e fattogli maggior' salarii. Laonde gareg- |
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giando in quell'opera, si condussono a perfezzione molti giovani, che fu- |
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ron poi tenuti molto eccellenti nelle opere loro. In questa compagnia fu |
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consegnato Perino a Giovanni da Udine da Raffaello, per dovere con gli |
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altri lavorare e grottesche e storie, e secondo che egli si porterebbe fusse da |
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Giovanni adoperato. Avvenne che lavorando Perino per la concorrenzia |
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e per far prova et acquisto di sé, non vi andò molti mesi che egli fu, fra tutti |
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coloro che ci lavoravano, tenuto il primo e di disegno e di colorito, anzi |
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il migliore et il più vago e pulito, e che con più leggiadra e bella maniera |
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conducesse così grottesche e figure, come ne rendono testimonio e chiara |