Volume 5

Edizione Giuntina
    papali che Leon Decimo gli aveva ordinate, ordinò il medesimo che
    esso Raffaello le facesse lavorare di stucco e dipignere e metter d'oro,
    come meglio a lui pareva. E così Raffaello fece capo di quell'opera
    per gli stucchi e per le grottesche Giovanni da Udine, rarissimo et
5   unico in quegli, ma più negli animali e frutti et altre cose minute;
    e perché egli aveva scelto per Roma e fatto venir di fuori molti
    maestri, aveva raccolto una compagnia di persone valenti ciascuno
    nel lavorare, chi stucchi, chi grottesche, altri fogliami, altri festoni
    e storie, et altri altre cose; e così, secondo che eglino miglioravano,
10   erano tirati innanzi e fatto loro maggior' salarî. Laonde gareggiando
    in quell'opera, si condussono a perfezzione molti giovani, che furon
    poi tenuti eccellenti nelle opere loro. In questa compagnia fu conse-
    gnato Perino a Giovanni da Udine da Raffaello, per dovere con gli
    altri lavorare e grottesche e storie, con dirgli che secondo che egli si
15   porterebbe, sarebbe da Giovanni adoperato. Lavorando dun-
    que Perino per la concorrenza e per far prova et acquisto di sé, non
    vi andò molti mesi che egli fu, fra tutti coloro che ci lavoravano,
    tenuto il primo e di disegno e di colorito, anzi il migliore et il più
    vago e pulito, e quegli che con più leggiadra e bella maniera conducesse
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Edizione Torrentiniana
20   che Leon X gli aveva ordinate; le quali finite di muraglia, ordinò che
    Raffaello le facesse lavorare di stucco e dipignere e metter d'oro,
    come meglio aùllui pareva. E così Raffaello fece capo di quell'opera
    per gli stucchi e per le grottesche Giovanni da Udine, rarissimo et unico
    in quegli, ma più negli animali e frutti et altre cose minute; et an-
25   cora che egli avesse scelto per Roma e fatto venir di fuori molti maestri,
    aveva raccolto una compagnia di persone valenti in più generi et ognu-
    no nel suo lavorare, chi stucchi, chi grottesche, altri fogliami, altri fe-
    stoni, e chi storie, et altri metteva d'oro; e così, secondo che eglino miglio-
    ravano, erano tirati innanzi e fattogli maggior' salarii. Laonde gareg-
30   giando in quell'opera, si condussono a perfezzione molti giovani, che fu-
    ron poi tenuti molto eccellenti nelle opere loro. In questa compagnia fu
    consegnato Perino a Giovanni da Udine da Raffaello, per dovere con gli
    altri lavorare e grottesche e storie, e secondo che egli si porterebbe fusse da
    Giovanni adoperato. Avvenne che lavorando Perino per la concorrenzia
35   e per far prova et acquisto di sé, non vi andò molti mesi che egli fu, fra tutti
    coloro che ci lavoravano, tenuto il primo e di disegno e di colorito, anzi
    il migliore et il più vago e pulito, e che con più leggiadra e bella maniera
    conducesse così grottesche e figure, come ne rendono testimonio e chiara
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