|
|
stava in sé ammiratissimo del valore di tanti chiari et illustri |
|
|
che avevano fatte quelle opere. E così accendendosi tuttavia più |
|
|
in maggior desiderio dell'arte, ardeva continuamente di per- |
|
|
venire in qualche grado vicino a quelli, sì che con le opere desse |
5 |
|
nome a sé et utile, come l'avevano dato coloro di chi egli si stupiva |
|
|
vedendo le bellissime opere loro. E mentre che egli considerava alla |
|
|
grandezza loro et alla infinita bassezza e povertà sua, e che altro |
|
|
che la voglia non aveva di volere aggiugnerli, e che senza avere chi |
|
|
lo intrattenesse ch'e' potesse campar la vita, gli conveniva, volendo |
10 |
|
vivere, lavorare a opere per quelle botteghe oggi con uno dipintore |
|
|
e domane con un altro, nella maniera che fanno i zappatori a gior- |
|
|
nate; e quanto fusse disconveniente allo studio suo questa maniera |
|
|
di vita, egli medesimo per dolore se ne dava infinita passione, non |
|
|
potendo far que' frutti, e così presto, che l'animo e la volontà et il bi- |
15 |
|
sogno suo gli promettevano. Fece adunque proponimento di dividere |
|
|
il tempo, la metà della settimana lavorando a giornate, et il restante |
|
|
attendendo al disegno: aggiugnendo a questo ultimo tutti i giorni |
|
|
festivi, insieme con una gran parte delle notti, e rubando al tempo |
|
|
il tempo, per divenire famoso e fuggir dalle mani d'altrui più che |
20 |
|
gli fusse possibile. |