Volume 5

Edizione Giuntina
    eccellenti; e Perino disegnando in compagnia di altri giovani e fio-
    rentini e forestieri al cartone di Michelagnolo Buonarroti, vinse e
    tenne il primo grado fra tutti gl'altri: di maniera che si stava in quella
    aspettazione di lui che succedette dipoi nelle belle opere sue, condot-
5   te con tanta arte et eccellenza.
    Venne in quel tempo in Fiorenza il Vaga pittor fiorentino, il
    quale lavorava in Toscanella in quel di Roma cose grosse; per non
    essere egli maestro eccellente, e soprabondatogli lavoro, aveva di
    bisogno d'aiuti, e desiderava menar seco un compagno et un giova-
10   netto che gli servisse al disegno, che non aveva, et all'altre cose
    dell'arte. Per che vedendo costui Perino disegnare in bottega di
    Ridolfo insieme con gli altri giovani, e tanto superiore a quegli,
    che ne stupė; e che pių, piacendogli l'aspetto et i modi suoi, atteso-
    ché Perino era un bellissimo giovanetto, cortesissimo, modesto e
15   gentile, et aveva tutte le parti del corpo corrispondenti alla virtų
    dell'animo, se n'invaghė di maniera che lo domandō se egli volesse
    andar seco a Roma, che non mancherebbe aiutarlo negli studii e
    farli que' benefizii e patti che egli stesso volesse. Era tanta la voglia
    ch'aveva Perino di venire a qualche grado eccellente della professione
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Edizione Torrentiniana
20   andō molto tempo che e' vennero eccellenti; e Perino disegnando in com-
    pagnia di altri giovani e fiorentini e forestieri al cartone di Michelagno-
    lo Buonarroti, vinse e tenne il primo grado fra tutti quegli: di maniera
    che si stava in quella aspettazione di lui che successe dipoi nelle belle
    opere sue, condotte con tanta arte et eccellenzia.
25   Venne in quel tempo in Fiorenza il Vaga pittor fiorentino, il quale lavo-
    rava in Toscanella in quel di Roma cose grosse; per non essere egli mae-
    stro eccellente, e soprabondatogli lavoro, aveva di bisogno di aiuti, e de-
    siderava menar seco un compagno et un giovanetto che gli servissi al di-
    segno, che non aveva, et all'altre cose dell'arte negli aiuti di quella. Av-
30   venne che costui vide Perino disegnare in bottega di Ridolfo insieme con gli
    altri giovani, e tanto superiore a quegli, che ne stupė; ma molto pių gli
    piacque lo aspetto et i modi suoi, attesoché Perino era un bellissimo gio-
    vanetto, cortesissimo, modesto e gentile, et aveva tutte le parti del corpo
    corrispondenti alla virtų dello animo. Invaghito dunque il Vaga di que-
35   sto giovane, lo domandō se egli volesse andar seco a Roma, che non man-
    cherebbe aiutarlo negli studii e fargli que' benefizii e patti che egli stesso
    volesse. Era tanta la voglia che aveva Perino di venire a qualche grado
    eccellente della professione sua, che quando sentė ricordar Roma, per la
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