Volume 5

Edizione Giuntina
    assai bello, come quelli che, essendo universale, seppe anco a far
    versi toscani e burlevoli accommodarsi. Essendo fra' Sebastiano mor-
    so da alcuni, i quali dicevano che pure era una vergogna che, poi che
    egli aveva il modo da vivere, non volesse più lavorare, rispondeva a
5   questo modo: «Ora che io ho il modo da vivere, non vo' far nulla,
    perché sono oggi al mondo ingegni che fanno in due mesi quello
    che io soleva fare in due anni; e credo, s'io vivo molto, che, non
    andrà troppo, si vedrà dipinto ogni cosa; e da che questi
    tali fanno tanto, è bene ancora che ci sia chi non faccia nulla, acciò
10   che eglino abbino quel più che fare». E con simili et altre piacevolezze
    si andava fra' Sebastiano, come quello che era tutto faceto e piacevole,
    trattenendo; e nel vero non fu mai il miglior compagno di lui.
    Fu, come si è detto, Bastiano molto amato da Michelagnolo. Ma
    è ben vero che, avendosi a dipigner la faccia della cappella del Papa,
15   dove oggi è il Giudizio di esso Buonarroto, fu fra loro alquanto
    disdegno, avendo persuaso fra' Sebastiano al Papa che la facesse
    fare a Michelagnolo a olio, là dove esso non voleva farla se non a
    fresco. Non dicendo dunque Michelagnolo né sì né no, et acconcian-
    dosi la faccia a modo di fra' Sebastiano, si stette così Michelagnolo
20   senza metter mano all'opera alcuni mesi; ma essendo pur sollecitato,
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Edizione Torrentiniana
    i quali dicevano ch'egli era gran vergogna, poi ch'egli aveva il
    modo da vivere, che non lavorasse et alcuna cosa di pittura facesse;
    et egli rispondeva loro: «Ora che io ho il modo da vivere, non vuò' far
    nulla, perché ci son venuti ingegni che fanno in due mesi quel ch'io soleva
25   fare in due anni», e che se viveva molto, non andrebbe troppo che sarebbe
    dipinto ogni cosa, e «da che essi fanno tanto, è bene ancora che ci sia chi
    non faccia nulla, acciò che eglino abbino quel più che fare»; e soggiu-
    gnendo diceva ancora che era venuto un secolo che i garzoni ne sapevano
    più che i maestri, e chi aveva da vivere bastasse a vivere allegramente,
30   perché non si poteva più far nulla. Era molto piacevole e faceto, né fu
    mai il miglior compagno di lui.
    Era fra' Sebastiano tutto di Michele Agnolo; et in quel tempo che si
    aveva a fare la faccia della cappella del Papa, dove oggi Michele Agnolo
    ha dipinto il Giudicio, aveva fra' Sebastiano persuaso al Papa che la
35   facesse fare a olio da Michele Agnolo, che non la voleva fare se non a
    fresco; non dicendo né sì né no, si fece acconciare la faccia a modo di fra'
    Sebastiano. Però stette Michele Agnolo alcuni mesi che non la cominciò
    e pure un giorno disse che non la voleva fare se non a fresco, che il colorire
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